"L'esclusione della Marsica dalle aree territoriali per gli aiuti a finalità regionale ai sensi dell'art. 107/3 .C del TUE per il periodo 2014-2020 non soltanto penalizza fortemente un’area che produce più della metà del Pil della provincia dell'Aquila, ma determina anche un ulteriore aggravarsi di uno stato di crisi preesistente". Lo dichiara il capogruppo del Nuovo Centrodestra Giorgio D'Ignazio nel corso della seduta odierna del Consiglio Regionale all'Emiciclo dell'Aquila. "I problemi della Marsica sono più che mai attuali- prosegue il capogruppo- e parlare di futuri progetti per il 2016 denota in realtà uno scarso realismo e poca lungimiranza politica poiché nel tempo le difficoltà non possono far altro che acuirsi ulteriormente. Le imprese avrebbero potuto beneficiare da subito del sostegno agli investimenti per diversificare la produzione, innovare e creare nuove attività economiche, dando nuovo impulso alla crescita ed allo sviluppo di quest'area strategicamente rilevante per la nostra Regione. Si trovano invece a dover accettare passivamente una decisione che le danneggia fortemente e denota un netto cambiamento di rotta rispetto all'attenzione dedicata alla Marsica dalla precedente amministrazione del Presidente Chiodi", conclude D'Ignazio.
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