"Ho presentato una proposta di legge per abrogare il test d'ingresso a Medicina - riferisce Vittoria D'Incecco, deputato del Partito democratico e da 33 anni medico di medicina generale a Pescara - che aveva accolto diverse adesioni anche trasversali all'interno della Camera. La selezione dei medici piu' capaci - aggiunge - e' uno degli argomenti da sempre portati da chi e' favorevole al numero chiuso a vantaggio delle prove. Ma questo e' parzialmente vero", perche' "la selezione puo' avvenire tranquillamente durante il percorso di studi. Oggi - sottolinea - molte domande presenti nei test d'ingresso sono impossibile per i ragazzi neodiplomati". Ancora piu' tranchant il giudizio sui quiz di Vincenzo Mirone, professore ordinario di Urologia all'universita' Federico II di Napoli, segretario generale della Societa' italiana di urologia (Siu): "I test per l'accesso a Medicina cosi' come sono fatti sono assolutamente inutili: andrebbero rivisti e modificati".
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