Il Capo del Dipartimento per le politiche di coesione istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Vincenzo Donato, ha comunicato oggi alla Regione Abruzzo il via libera del governo a 87 interventi di difesa del suolo per un ammontare complessivo di 28 milioni 851.623 euro. Si tratta del reimpiego di risorse derivanti dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) 2000/2006, liberate in seguito alla rendicontazione su programmi operativi comunitari. La Giunta regionale ha deciso di riprogrammare tali risorse per la difesa del suolo allo scopo di fronteggiare le situazioni di maggiore criticita' conseguenti l'aggravarsi dei fenomeni di dissesto idrogeologico che interessano il territorio abruzzese.
"Abbiamo recuperato somme che risalgono a quasi dieci anni fa - ha commentato il presidente Luciano D'Alfonso - e che nessuno finora si era peritato di reimpiegare. Abbiamo preferito puntare sulla difesa del suolo perche' e' il problema principale per l'Abruzzo in questo momento". Sempre sul fronte della lotta al dissesto idrogeologico, D'Alfonso ha ricordato che la Regione "nella programmazione europea del Por 2014/2020 ha destinato altri 26 milioni di euro". C'e' poi la richiesta di 30 milioni 293mila euro connessa alla dichiarazione dello Stato di emergenza approvata dalla Giunta regionale il 6 marzo scorso per il maltempo che ha investito il territorio nella prima settimana di marzo.
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