''Continuo a vedere il mio nome "abbinato" alla vicenda della contaminazione dell' acqua'', scrive in una nota l'esponente del Pd Donato Di Matteo. che poi precisa il suo punto di vista spiegando che ''nel periodo della mia presidenza ACA, anno 2004, non mi sono pervenute, da chicchessia, comunicazioni o informative relative ad inquinamenti di acque. Infatti, per tale questione, fui abbondantemente indagato ed ebbi un avviso di garanzia a seguito del quale non mi ricandidai nell'anno 2008. Subito dopo ho avuto comunicazione dell'archiviazione del procedimento "in quanto assolutamente estraneo alle vicende in questione". Pertanto ritengo che sia oltremodo fuori luogo l'inserimento del mio nome in questi fatti''.
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