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Pubblicato il 16/02/2013 23:11

Di Pangrazio: Giù le mani dai fondi destinati alle scuole di Avezzano

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Il sindaco teme il dirottamento delle risorse all'Aquila

Avezzano contro L'Aquila per i fondi destinati alla messa in sicurezza delle scuole dei quali il primo cittadino del comune Marsicano, Giovanni Di Pangrazio, paventa uno 'scippo'. Si tratta di fondi assegnati ai 'Comuni fuori cratere' con il progetto 'Scuola d'Abruzzo - il futuro in sicurezza' (Decreto Commissariale n. 89/2011, pubblicato sul Bura della Regione Abruzzo). Il rischio, secondo il sindaco, sarebbe emerso da un vertice, a Fossa, dopo un incontro con il commissario per la ricostruzione, Andrea Mancurti.

“Giù le mani dai fondi destinati alle scuole di Avezzano (17milioni e 960mila euro) e della Marsica”, tuona il sindaco, Giovanni Di Pangrazio, “il territorio non può più tollerare soprusi, né scippi. Se ciò avvenisse verrebbe sconfessata l'opera del Commissario pronto a erogare i fondi disponibili (447 milioni) già dalla prossima settimana. Avezzano, comunque, non resterebbe certo a guardare, né a subire passivamente la voglia egemonica dell'Aquila che ha già ottenuto ingenti contributi per la ricostruzione, non ultimo il robusto finanziamento statale del piano città. Non possono pensare di toglierci anche le briciole”. Pochi i giorni per evitare lo scippo: il pacchetto di fondi, infatti, rischia di tornare al mittente se non verrà erogato entro il 24 febbraio 2013.

“Ciò sarebbe intollerabile”, dichiara l'assessore ai lavori pubblici, Patrizia Petricola, “poiché la popolazione scolastica deve essere tutelata in ogni paese o città della Nazione, così come disposto dal Governo Italiano, senza forzature di sorta. Questa Amministrazione Comunale, ritenendo le scuole di importanza rilevante rispetto a tutte le altre opere pubbliche, sin dal suo insediamento ha seguito tutte le azioni necessarie per intervenire in maniera adeguata sugli edifici scolastici, contando proprio sul finanziamento concesso dal Decreto 89/2011. Nonostante l’ampia disponibilità dimostrata dal Commissario alla Ricostruzione, però, c'è chi vorrebbe fare man bassa di tutti i fondi disponibili e a qualsiasi titolo”.

 

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