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Pubblicato il 11/12/2012 23:11

Di Primio: no al saccheggio dei Comuni

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Il sindaco di Chieti chiede autonomia finanziaria, libertà di investire sul territorio e rispetto del proprio ruolo istituzionale

"A questo e al prossimo governo diciamo con forza che il sistema degli Enti locali non si presterà piú ad essere luogo di saccheggio ma pretenderà autonomia finanziaria, libertà di investire sul territorio e rispetto del proprio ruolo istituzionale garantito dal Codice delle Autonomie. Non accetteremo piú limitazioni al nostro ruolo istituzionale". E' quanto dichiara al sito Anci Umberto Di Primio, sindaco di Chieti e delegato Anci al Personale e alle Relazioni sindacali.

In vista dell'approvazione della legge di Stabilità, Di Primio ricorda come gli emendamenti consegnati da Anci "non sono una richiesta ma una esigenza. L'Imu tutta ai Comuni e la revisione del Patto di stabilità non sono piú rinviabili. Lo diciamo - continua Di Primio - in questo fine legislatura e a chi sarà chiamato a governare nel nuovo esecutivo. Sappiano sia da destra che da sinistra - ammonisce - che le autonomie locali vogliono garanzie e che si tenga conto delle esigenze che i Comuni da tempo reclamano". Sulla mancata approvazione del decreto sul taglio delle Province, affossato dai troppi emendamenti e bloccato ieri dalla commissione Affari costituzionali del Senato, Di Primio si dice "contento" perché "si è evitata una riforma che avrebbe creato diseconomie a livello locale. Per una vera riforma - conclude - si deve partire dal Codice della Autonomie per poi scendere per gradi sulla riorganizzazione dei livelli economici e sulla ripartizione degli uffici territoriali"

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