"La decisione del Tar Abruzzo riconosce la piena legittimita' del provvedimento ingiuntivo con cui il ministero dell'Ambiente ha chiesto il ripristino dello stato dei luoghi e la rimozione dei rifiuti tossici nelle discariche del comune di Bussi". Cosi' il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti commenta la bocciatura, da parte del Tar Abruzzo, del ricorso di Edison sulla bonifica della discarica di Bussi sul Tirino. "Si tratta - ha proseguito Galletti - di un passo importante verso il completo disinquinamento dell'intera area, presupposto imprescindibile per il suo rilancio produttivo". La sezione staccata di Pescara del Tar Abruzzo mercoledi' aveva dichiarato "inammissibile e comunque infondato", il ricorso Edison contro il provvedimento del ministero del 13 settembre 2013 riguardante la discarica. Il provvedimento ordinava a Edison la rimozione di rifiuti depositati nelle discariche realizzate nell'area nel Comune di Bussi, dove e' localizzato lo stabilimento industriale di proprieta' della societa' stessa, il ripristino dello stato dei luoghi e la eventuale bonifica delle matrici ambientali interessate.
"Il principio del chi inquina paga e' sacro e serve sia per quanto accaduto in passato, sia per il futuro per responsabilizzare istituzioni, imprese e cittadini per quanto riguarda i danni alla salute e all'ambiente". Cosi' Ermete Realacci, presidente della VIII Commissione Ambiente della Camera commenta la sentenza del Tar di Pescara che ha respinto il ricorso della Edison contro l'ingiunzione-diffida del ministero dell'Ambiente dello scorso settembre, dove si chiedeva all'azienda di rimuovere in 30 giorni tutti i veleni tossici seppelliti nelle discariche di Bussi sul Tirino e ripristinare la qualita' del luogo.
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