"Sulle immotivate accuse lanciatemi dal presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo, e' opportuno fare chiarezza, per onesta' intellettuale e per dire agli abruzzesi come stanno realmente le cose". Cosi' in una nota l'assessore regionale all'Ambiente, Mario Mazzocca, replica alle dichiarazioni rilasciate da Febbo a proposito della mancata partecipazione alla seduta di Commissione dove si e' discusso della vicenda relativa alla bonifica di Bussi e al progetto di reindustrializzazione. "L'ex giunta regionale, di cui Febbo e' stato un autorevole esponente, si è distinta a riguardo per lassismo e incapacita' di fornire soluzioni adeguate, rispondenti alle necessita' del territorio. Le accuse relative ad una mia presunta volonta' di sottrarmi al dialogo e al confronto vanno rispedite al mittente. Si tratta di condotte e modus operandi che non hanno nulla a che vedere con il mio personale bagaglio politico e culturale, ne' tantomeno con lo schieramento politico al quale appartengo, Sel, che anzi della dialettica e del dibattito ha sempre fatto un punto di forza. Spiace dover constatare che le emergenze ambientali ereditate dalla passata giunta di centro-destra sono numerose e alcune di esse di elevata gravita'. Quanto ai motivi della mia assenza nella seduta consiliare sono presto detti: l'8 ottobre ho rappresentato la Regione Abruzzo al Ministero nell'ambito di una conferenza fiume sull'elettrodotto della Snam. Il 22 ottobre, invece, ero stato convocato nella riunione dell'Autorita' di Bacino del Fiume Tronto. Assenze, peraltro, che avevo provveduto a comunicare allo stesso presidente della Commissione di Vigilanza. Tutto cio' che esula da questi incontrovertibili accadimenti - rileva l'assessore - e' palesemente falso e frutto di illegittime manipolazioni. Sulla mia volonta' di aprire un confronto vero e proficuo a proposito del destino di Bussi testimonia la convocazione, per la prima volta, di un tavolo di confronto con le associazioni ambientaliste, l'amministrazione comunale, l'universita' e tutti i soggetti interessati. Tutto il resto rientra nel novero delle illazioni e delle argomentazioni pretestuose, frutto di una cultura politica a noi del tutto estranea. Sono pronto, nella seduta di Commissione convocata per il prossimo 5 novembre, a relazionare su quanto fatto dalla Regione in questi primi mesi di governo, consapevole di poter facilmente dimostrare quanto finora affermato. A differenza di altri, che si fanno scudo con dichiarazioni di facciata dietro le quali si cela solo il vuoto di azioni e provvedimenti che avrebbero potuto, all'epoca, esser risolutivi"
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