Un documento in sedici proposte a 10 candidati consiglieri alla Regione Abruzzo alle prossime elezioni del 25 maggio per il rilancio della Valle Peligna. A scrivere il corposo vademecum gli imprenditori locali di Confesercenti, Federazione Italiana Esercenti Specialisti Alimentazione (Fiesa), Agenzia formativa Confesercenti Abruzzo (Cescot) e Officina dei Sapori-la scuola dei Maestri del gusto. Proprio l'Officiana dei Sapori, nella sala del laboratorio, ha ospitato l'affollata riunione per un segnale di operativita'. La stessa concretezza che il direttore dell'Officina dei Sapori, Angelo Pellegrino, ha chiesto ai candidati introducendo il documento, insieme al vicepresidente della Confesercenti provinciale L'Aquila, Pietro Leonarduzzi. "E' urgente - ha detto Pellegrino sottolineando un passaggio del documento - dare una nuova identita' alle imprese, che sono parte integrante dell'economia nazionale e come tale necessitano di nuove politiche di governo e di programmazione economica". Quindi l'appello: "Regole certe e condivise, stabilita' dei livelli occupazionali e la competitivita' del sistema imprenditoriale, attraverso la valorizzazione delle produzioni e la piena tutela dei consumatori". Il tutto con un unico obiettivo: far rinascere la Valle e i suoi comuni valorizzando le tradizioni locali, l'artigianato del fare, i centri storici e le produzioni tipiche. Da qui uno dei punti centrali contenuti nella documento: quello di una fiscalita' in grado di fermare lo spopolamento dei centri e di ridare ossigeno ai 'negozi storici'. E contro il rischio citta' fantasma da Sulmona gli imprenditori hanno impegnato ogni candidato a progettare misure speciali e in particolare elaborare agevolazioni fiscali agli esercizi commerciali che svolgono attivita' primaria: riduzione dell'Irpef, abbattimento della tariffa rifiuti del 50%, agevolazioni sull'Imu. Il tutto per favorire processi virtuosi di integrazione delle filiere locali. Inoltre turismo enogastronomico e incentivi alla formazione dei mestieri ma anche, ha detto il presidente di Fiesa Abruzzo, Vinceslao Ruccolo, rilancio della legge sulla panificazione. Ma anche un forte richiamo sull'artigianato da parte del presidente di Confesercenti artigianato regionale, Costantino Pace. L'incontro e' stato caratterizzato da fair play tra i candidati: presenti Andrea Gerosolimo (Abruzzo Civico); Luisa Taglieri (Psi); Massimo Di Paolo (Pd); Susanna Loriga (Idv); Sandro Ciacchi (Fi); Marco Saccoccia (Ncd); Mauro Tirabassi (Fratelli d'Italia); Gabriella Di Girolamo (M5s). Salvatore Di Cesare (Sel) era di ritorno dalla Germania per il viaggio a Burghausen, gemellata dal 2006 con Sulmona. Accorato l'appello a un "impegno vero e dal cuore" da parte dalla rappresentante di Confesercenti giovani, Giuliana Di Croce che con passione da Pescara sta trasferendo la sua attivita' a Sulmona, mentre un momento di sana competizione tra imprenditori e politici e' arrivato nel finale quando l'imprenditore agricolo Bruno Rosso ha lanciato un j'accuse per l'assenza di attenzione al settore da parte dei politici. Sulla stessa scia anche l' allevatore Nunzio Marcelli. Il direttore dell'Officina dei Sapori, Pellegrino, ha riportato ordine centrando sul protagonista dell'incontro-dibattito, il documento, e rilanciando pero' le aspettative degli imprenditori: meno promesse e piu' risposte concrete.
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