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Pubblicato il 23/04/2015 21:09

Expo, botta e risposta sul volo privato usato da D'Alfonso

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Ritardo di tre ore, a causa di un guasto tecnico, per il volo Alitalia Pescara-Milano che sarebbe dovuto partire dall'aeroporto d'Abruzzo alle 14.25. Tra i passeggeri doveva esserci anche il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, per partecipare all'anteprima di Abruzzo Expo 2015, a Palazzo Giureconsulti, ma, vista la situazione, il governatore ha raggiunto il capoluogo lombardo a bordo di un jet privato. Estremamente polemico sulla questione il consigliere regionale Mauro Febbo (Fi), presidente della commissione di Vigilanza del Consiglio, il quale sottolinea che "la Regione Abruzzo targata D'Alfonso e' sempre piu' veloce sia via terra sia via aria e dimostra un'eccezionale efficienza quando si tratta di garantire gli spostamenti del presidente" e chiede "chi paghera' questo viaggio", annunciando un'interrogazione. Replica alle accuse il sottosegretario alla Giunta regionale, Camillo D'Alessandro, il quale afferma che "paga chi ha generato il ritardo di tale quantita' da impedire la presenza davanti a 45 giornalisti di testate nazionali e internazionali. La soluzione necessitata - aggiunge - trovataci da Saga (societa' di gestione dello scalo, ndr) vista la pericolosissima emergenza, ha consentito di poter onorare l'impegno assunto con 45 operatori dell'informazione appositamente convocati. Stasera a Milano non sono previsti pernottamenti straordinari ne' alimentazioni selettive poiche' sono dieci mesi che risparmiamo in materassi e posate". 

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