“La posizione assunta dal Governo regionale nei confronti del Cotir è paradossale e ingiustificabile, soprattutto alla luce degli atti già assunti da Giunta e Consiglio precedenti”. Questo è il commento dell’ex assessore regionale alle politiche agricole, Mauro Febbo. “Mi appello – continua Febbo – al neo assessore Pepe affinché si attivi presso la propria Direzione al fine di preparare la Determina di attribuzione dei 330.000 euro già ratificati in Consiglio regionale da dicembre e non impugnata dal Governo. Inoltre chiedo che venga immediatamente valutata l'ipotesi del ripristino della L.59, approvata sempre in consiglio, vista la sentenzza che ha dichiarato il RIA incostituzionale. L’atteggiamento attendista dell’attuale Giunta regionale nei confronti dei Centri di ricerca è incomprensibile poiché si rischia la chiusura degli stessi se non vengano messe in campo le iniziative necessarie. I centri di ricerca possono continuare a vivere e lavorare dando attuazione alle iniziative già studiate come la nuova Legge regionale di unificazione dei Centri, altrimenti si dica chiaramente se bisogna cantare il de profundis della ricerca regionale. Pertanto invito il neo assessore e l’intero esecutivo regionale a prendere le decisioni necessarie a sbloccare le spettanze ai lavoratori e portare avanti la vita dei centri stessi”.
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