E' allarme ammortizzatori sociali per il settore pesca 'lasciato fuori' dai decreti che assegnano alle Regioni le risorse finanziarie stanziate per il pagamento della cassa integrazione in deroga, previsto dalla Legge di Stabilita' per il 2013 e firmato ieri dai ministri del Lavoro, Enrico Giovannini e dell'Economia, Fabrizio Saccomanni.
A lanciare l'Sos, l'assessore regionale alle Politiche agricole e alla pesca, Mauro Febbo, che, in una nota, si rivolge ai parlamentari abruzzesi, a cominciare dal sottosegretario Giovanni Legnini, affinche', con una 'urgente presa di posizione forte e immediata' mettano in campo 'tutte le azioni necessarie a tutelare i diritti dei tanti lavoratori abruzzesi che da troppo tempo vivono una situazione drammatica che da un momento all'altro rischia di diventare una vera e propria emergenza sociale'.
'Quello che e' accaduto ieri - aggiunge Febbo - rappresenta un duro colpo nei confronti del settore della Pesca che in Italia e nella nostra regione sta attraversando un momento a dir poco drammatico. Il decreto tiene fuori la pesca, mortifica oltremodo un'intera categoria che sta lottando da mesi per difendere i propri diritti e il proprio lavoro' sottolineando che 'si e' ancora in attesa dell'erogazione delle giornate di cassa integrazione di gran parte del 2012 e del primo semestre 2013 e le risorse assegnate dalla Legge di Stabilita' appaiono assolutamente insufficienti. Con la finanziaria erano stati stanziati 30 milioni di euro che non bastano perche' ne servono almeno altri 12-15 milioni per chiudere il 2012 e anziche' autorizzare l'erogazione dei 30 milioni il Governo blocca tutto'.
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