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Pubblicato il 01/10/2012 21:09

Fini: "Non candidiamo i condannati in primo grado"

abruzzo, chieti, lanciano, elezioni, camera, Fini

Il presidente della Camera a Lanciano: "La politica deve dare buoni esempi"

'La politica non e' da rottamare, ma deve dare buoni esempi con i suoi comportamenti'. Lo ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, a Lanciano.

 'Lo dico in termini piu' espliciti: la politica ha orecchie per intendere cosa la gente giustamente chiede, sarebbe importante che la politica dicesse, fermo restando il terzo grado di giustizia come assoluta garanzia per l'imputato, non candidiamo quelli condannati solo in primo grado per reati contro la pubblica amministrazione'

'La legalita' non e' di destra ne' di sinistra, ed e' solo dare etichette senza valore affermare ciò'. Così il presidente della Camera, Gianfranco Fini.  

'Siamo alla vigilia delle elezioni e certamente esiste una sfiducia nei confronti del sistema politico che non ha capacita' di comprendere cosa c'e' nel Paese', ha detto il presidente della Camera che ha poi proseguito riferendosi alla legge elettorale 'In attesa di varare una legislazione ad hoc le forze politiche che si accingono a formare le liste, non si sa con quale legge elettorale, prendessero al volo l'occasione offerta da tante vicende e mostrassero di essere consapevoli sulla necessita' di trasparenza e moralità'.

'I sacrifici collettivi si possono fare a partire dai costi delle istituzioni. La Camera si prepara a tagliare 150 milioni di euro nel bilancio triennale 2013-2015. Nessun italiano capirebbe un Parlamento che vota sacrifici e poi non e' coerente con questa austerity. Nel taglio dei costi si puo' fare di piu', questo e' doveroso. Il nostro popolo ha sempre dimostrato di saper fare i sacrifici ed e' sempre pronto a farli, ma a una sola condizione - ha aggiunto Fini -: di avere chiaro a cosa e' finalizzato tirare la cinghia ora. Ho l'impressione che attualmente chi i sacrifici li chiede abbia individuato la strada da percorrere per rendere migliore la condizione della societa'. Credo che la chiarezza la chiedano di piu' i giovani, che oggi pensano che saranno in condizione peggiore tra dieci anni. Una cosa mai accaduta in 40-50 anni di storia italiana, si e' fermato l'ascensore sociale'.

Fini ha deposto una corona di alloro davanti al monumento dedicato ai martiri della Resistenza, morti durante i combattimenti contro l'oppressione nazi-fascista, il 6 ottobre del 1943. 

 

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