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Pubblicato il 08/01/2013 07:07

Fusione aziende di trasporto, Morra replica alle critiche

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Lunga lettera dell'assessore : "Il Consiglio Regionale può approvare la legge"

L'assessore ai Trasporti, Giandonato Morra, ha inviato una una nota riepilogativa delle attività poste in essere in relazione alla costituzione della cosiddetta Azienda unica di trasposto regionale mediante fusione di Arpa spa, Gtm spa e Fas Spa. La lettera, spedita al governatore Chiodi, al presidente Nazario Pagano, al presidente della IV Commissione consiliare, Nicola Argirò, ai capigruppo consiliari e ai rappresentanti sindacali riporta un analitico elenco delle azioni compiute.

"Il Consiglio regionale - si legge nella lettera - è oggi perfettamente in grado di esaminare ed eventualmente approvare il progetto di fusione delle tre aziende relativamente al servizio di trasporto pubblico su gomma, così come previsto dalla vigente e richiamata normativa regionale (art. 18 della L.R. 1/2012). Nell'ipotesi in cui si intenda includere nel progetto di fusione anche il servizio di trasporto ferroviario attualmente gestito dalla S.p.a. F.A.S, risulterebbe invece necessaria una modifica ed integrazione della medesima e vigente normativa e ciò precluderebbe l'ipotesi di integrazione e di collaborazione tra la stessa F.A.S. S.p.a. e Trenitalia S.p.a. per lo svolgimento congiunto del servizio di trasporto pubblico ferroviario regionale, per la qual cosa era già stato prodotto anche uno studio. Dunque, solo quando sarà sciolto il nodo se includere o meno nella costituenda azienda unica anche il ramo ferro, e comunque confermata l'effettiva volontà da parte dell'Organo sia esecutivo, che legislativo di proseguire nel progetto di fusione, si ritiene possano essere utilmente conferiti gli incarichi per la redazione di tutti i necessari documenti giuridico-contabili, che evidentemente hanno un costo, per cui se ne consiglia la redazione solo quando saranno prese le citate decisioni".

"La delicata e dibattuta questione - si legge nella lettera - relativa alla costituzione della cosiddetta azienda unica di trasporto regionale, mediante fusione di ARPA S.p.a., G.T.M. S.p.a. e F.A.S. S.p.a., la cui soluzione non è più rinviabile attesa anche la mobilitazione straordinaria dei lavoratori del settore, che come primo atto prevede una giornata di sciopero regionale per il prossimo 11 gennaio. Come a tutti Voi noto la costituzione della predetta "azienda unica" rappresenta uno dei punti salienti e più qualificanti del programma dell'attuale governo regionale, che si avvia alla conclusione della sua esperienza, ed è stata sancita da ben due leggi regionali (n. 1/2011 e n. 1/2012)".

Nel lungo iter procedurale, ricorda Morra,  si è stabilito che "la Regione Abruzzo debba provvedere a dare vita ad un'unica azienda pubblica per lo svolgimento dei servizi di trasporto pubblico locale su gomma (con esclusione quindi di quelli ferroviari), mediante la fusione della S.p.a. ARPA e S.p.a. G.T.M., in conformità alle deliberazioni dei rispettivi Consigli di amministrazione. Alla "Newco" derivante dalla predetta fusione è assegnata anche la parte del patrimonio attinente l'attività di gestione dei servizi automobilistici di trasporto pubblico locale della S.p.a. FAS, mediante scissione parziale di quest'ultima".

Morra continua ricordando che "in data 20 dicembre 2012 è stato sottoscritto un verbale di accordo tra lo scrivente Assessore pro-tempore ai Trasporti e Mobilità e i rappresentanti delle Organizzazione sindacali di settore, con il quale sostanzialmente si assume l'impegno al mantenimento, in favore del personale dipendente interessato al processo di fusione, solo del trattamento economico e normativo derivante allo stesso dagli specifici accordi collettivi, territoriali e aziendali applicabili al proprio precedente datore di lavoro, quindi senza possibilità alcuna di acquistare quelli più favorevoli derivanti dagli accordi aziendali vigenti per le altre società interessate alla fusione, in quanto - in caso contrario - ciò determinerebbe un incremento dei costi, in contrasto con le finalità che si prefigge la normativa regionale di riferimento, nonché si è assunto l'impegno all'adozione di tutte le forme di salvaguardia possibili atte ad affrontare eventuali situazioni di esubero del personale stesso. Si è concordato altresì che qualunque tipo di incentivo e di salario accessorio stabilito mediante la contrattazione aziendale di secondo livello in favore dei dipendenti della costituenda azienda unica, comunque contenuti entro i limiti di legge, debbano essere necessariamente legati ad un'effettiva produttività. Ciò premesso, al fine di poter portare a compimento il predetto progetto di fusione, mediante la sua sottoposizione alla prevista approvazione da parte del Consiglio regionale, si ritiene che sia necessario sciogliere definitivamente alcuni "nodi" propedeutici per la corretta prosecuzione dell'iter amministrativo".

 

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