''Le preoccupazioni dei bigotti, di coloro che gridano puntualmente allo scandalo, sono totalmente fuori luogo. Finora tutti gli annunci roboanti del sindaco Attilio Di Mattia sono finiti in un nulla di fatto''. Il segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Corrado Di Sante, interviene cosi' sulla proposta del sindaco di Montesilvano di istituire nella citta' adriatica i 'box del sesso', sul modello Zurigo. Quello che preoccupa, sostiene Di Sante, sono le ''scelte che non si annunciano, di cui si parla poco, su cui si vuole 'fare in fretta', come sull'urbanistica, laddove Pd e Pdl pari sono nell'aver lasciato pianificare la citta' ai costruttori, mai sazi''. All'origine del fenomeno della prostituzione a Montesilvano, secondo Rifondazione, ci sono anche ''scelte urbanistiche scellerate che condizionano la qualita' della vita dei residenti. L'urbanistica - conclude Di Sante -, contrariamente a quanto fatto finora, dovrebbe servire a immaginare come rendere piu' bella e funzionale la citta'. E su questo aprire dibattiti pubblici e confronti su come renderla migliore''.
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