'Ci siamo un po' stufati di fare la supplenza allo Stato e abbiamo gia' chiesto un incontro al ministro delle Politiche sociali, Enrico Giovannini: se lo Stato vuole disinvestire sulle politiche sociali gli restituiremo le deleghe e si assumeranno loro la responsabilita'. Cosi' l'assessore regionale alle Politiche sociali, Paolo Gatti, nel corso dell'incontro con i promotori della manifestazione che, giovedi' scorso, ha visto sfilare in corteo, a Pescara, un migliaio di persone, per protestare contro i tagli al sociale.
All'incontro odierno, nella sede della Regione, oltre a Gatti hanno preso parte il segretario della Cgil di Pescara, Paolo Castellucci, quello della Fp-Cgil, Carmine Ranieri, e quello dello Spi-Cgil, Giovanna Zippilli, assieme a rappresentanti di associazioni di disabili, come Claudio Ferrante, presidente di Carrozzine Determinate, e soggetti operanti in ambito sociale.
I promotori dell'evento della scorsa settimana hanno illustrato all'assessore la situazione in cui sono costretti a vivere migliaia di abruzzesi in difficolta' e hanno ribadito l'insostenibilita' di tali condizioni. 'O assistiamo ad una svolta reale nelle politiche sociali - ha affermato Castellucci - o una condizione insostenibile assieme alla disperazione potrebbe prendere pieghe drammatiche. Siamo disposti a mantenere alto il livello della mobilitazione, perche' vogliamo delle risposte'.
Gatti ha sottolineato, come aveva gia' fatto subito dopo il corteo, che la Regione 'ha fatto da supplente rispetto alle risorse che venivano tolte dal Governo nazionale. Noi - ha evidenziato l'assessore - abbiamo continuato a mettere e non abbiamo tagliato niente. Abbiamo gia' stanziato 8 milioni di euro nell'ambito dei Fas per i piani di zona e quindi per le politiche sociali. Stiamo lavorando per fare un secondo atto di supplenza e tra qualche settimana - ha concluso - potremo comunicare l'erogazione di nuove risorse'.
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