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Pubblicato il 26/03/2013 16:04

Governo, Bersani incontra le Regioni

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Anche Gianni Chiodi all'incontro

E' iniziato poco prima delle 13.30 alla Camera l'incontro tra Pier Luigi Bersani e una folta delegazione delle Regioni. Oltre al presidente della Conferenza Vasco Errani, partecipano alle consultazioni fra gli altri i tre presidenti leghisti Roberto Maroni, Roberto Cota e Luca Zaia. Presenti anche Gianni Chiodi, Paolo Di Laura Frattura e Nichi Vendola.

 La Conferenza delle regioni ha proposto a Pier Luigi Bersani un nuovo modello di collaborazione tra il governo centrale e i territori. A riferirlo e' stato il presidente Vasco Errani, al termine delle consultazioni alla Camera con il leader del Pd. "Bersani ha ascoltato e dato una disponibilita' positiva a questo approccio", ha spiegato, "si governa attraverso la collaborazione. Non si puo' andare avanti con un sistema che tende a scaricare le responsabilita' e i problemi sul sistema territoriale e sulle Regioni. Questo ha prodotto risultati solo negativi". "Abbiamo esposto la nostra proposta di collaborazione e di governo allargato del Paese", ha riferito ancora Errani, "e' una proposta che le Regioni unanimemente hanno avanzato e che parte da questo primo punto: la situazione del paese e' cosi' critica dal punto di vista sociale ed economico che richiede un vero salto in avanti rispetto alla collaborazione tra i diversi livelli istituzionali". Questa "e' la collaborazione che le Regioni hanno sempre proposto senza particolare ascolto, ma oggi la situazione e' cosi' critica che richiede un cambio di passo", ha assicurato. Molte le proposte avanzate dalle Regione, a partire dalla Sanita'. "Ci troviamo di fronte a una riduzione reale di 1 miliardo del fondo sanitario nazionale tra il 2012 e 2013, un dato insostenibile che produrrebbe una progressiva deriva di tutte le Regioni verso il default", ha avvertito, "chiediamo che venga ristabilito il fondo sanitario nazionale pronti a ridefinire il patto della Salute e disponibili una reale Spening review". Poi serve una "ridefinizione del patto di stabilita' interno per consentire una politica di investimenti concordata e definita in un rapporto con il governo nazionale capace di affrontare le questioni piu' urgenti", ha proseguito.  Terzo, "c'e' piena disponibilita' delle Regioni a contrastare il credit crunch. Mettiamo a disposizione i consorzi fidi e le cooperative di garanzia, siamo pronti a costruire un progetto nazionale per dare credito subito alla piccola e media impresa che altrimenti in situazione gravissima difficolta'", ha elencato ancora il presidente della Regione Emilia-Romagna.  Infine "si tratta di rivedere la scelta sul trasporto pubblico locale, rinviare al 2014 la Tares, evitare l'aumento dell'Iva, rivedere l'Imu sulla prima casa e affrontare il tema di un allegerimento dell'Irap in relazione all'intensita' di lavoro", ha concluso.

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