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Pubblicato il 17/12/2012 23:11

I politici abruzzesi firmano un appello per Marco Pannella

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Il leader radicale intenzionato a proseguire lo sciopero della fame e della sete

Marco Giacinto Pannella da Teramo non da' retta a nessuno: ne' al capo dello Stato, che cita il tema delle carceri nel suo intervento augurale davanti alle alte cariche dello Stato; ne' alla seconda carica dello Stato, Renato Schifani,che lo inviata a smettere dopo sei giorni di sciopero della fame e della sete; ne' alla terza carica dello Stato,Gianfranco Fini, che lo scongiura di non mettere a rischio la sua vita, ne' ai medici che lo invitano a rimanere in clinica e a smetterla con la protesta. Marco ringrazia, saluta firma e co, contro il parere dei medici che gli dicono che cosi' rischia la vita, 'evade' dalla clinica per collegarsi subito dopo con Radio Radicale. E nel lungo collegamento, con la voce impastata, propone di inserire personalita' di spicco della societa' civile in una lista Rosa nel pugno-amnistia-giustizia-liberta'. 

Marco Pannella insiste : 'Dobbiamo difendere tutti coloro che sono in carcere da Cesare,dallo Stato. L'amnistia non c'e' stata, non c'e' stata.... Ora quindi dai, dai dai,dobbiamo intervenire', esclama. L'amnistia , sottolinea, e' oggi 'l'unica riforma strutturale possibile'.E per mettere un po' di pepe su una giornata gia' carica di sapori forti definisce 'Ponzietto Pilato' il segretario del Pd che lo aveva sostenuto invitandolo ad abbandonare la protesta.

Intanto oggi è partito dall'Abruzzo un appello al leader Radicale.

"Indipendentemente dalle posizioni e dai programmi del Partito Radicale, che si possono condividere o non condividere, rifiutare ed anche osteggiare, i motivi che hanno determinato Marco Pannella a minacciare prima, e a intraprendere ora un nuovo digiuno, questa volta totale, non possono non essere condivisi.Le sue richieste sono giuste e legittime, nella loro immediatezza oltre che nel loro contenuto. Anche noi, da esponenti istituzionali e politici Abruzzesi, ci rivolgiamo al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, al Ministro della Giustizia, ai Parlamentari, affinché da subito e nelle prossime ore, il problema della Giustizia, delle carceri e dell'Amnistia vengano poste all'ordine del giorno dell'agenda politica nazionale. Contestualmente invitiamo Marco Pannella a farci e farsi fiducia e quindi a sospendere al momento il digiuno della fame e della sete".

I primi firmatari dell'appello sono:
Gianni Chiodi (Presidente regione Abruzzo)
Nazario Pagano (Presidente Consiglio Regionale Abruzzo)
Riccardo Chiavaroli (Consigliere PDL)
Lanfranco Venturoni (Capogruppo PDL Regione Abruzzo)
Camillo D'Alessandro (Capogruppo IDV Regione Abruzzo)
Claudio Ruffini (Consigliere Regionale PD)
Antonio Menna (Capogruppo UDC Regione Abruzzo)
Alessandra Petri (Consigliere PDL)
Franco Caramanico (Consigliere SEL Abruzzo)
Giandonato Morra (Assessore Regionale Abruzzo - La Destra)
Antonio Prospero (Capogruppo Rialzati Abruzzo)
Emilio Nasuti (Capogruppo Gruppo Misto Abruzzo)

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