Il Comune di Avezzano critica l'attuale gestione del Cam. ''L'attuale management aziendale - argomenta il sindaco Giovanni Di Pangrazio - non ha voluto ne' saputo dimostrare discontinuita' rispetto alla precedente opaca gestione. Le decisioni sul Cam non sono piu' rinviabili - aggiunge - per questo la stragrande maggioranza dei Comuni, in sintonia con le forze politiche rappresentative, aveva avallato il ricorso al concordato in continuita' non ammesso dal Tribunale''. Lo stop della Sezione fallimentare ha aperto una fase complicata e difficile per la gestione del servizio idrico integrato nella Marsica. Operazione da realizzare in sintonia con la Regione e l'ex Ato 2. Per Di Pangrazio ''in quest'ottica abbiamo gia' avviato contatti ai massimi livelli con i vertici della Regione e delle forze politiche mirati a realizzare quella che, ad oggi, resta l'unico approdo possibile: la costituzione di new-co''. Comune contrario alla ricapitalizzazione, quindi, che metterebbe a serio rischio la tenuta del bilancio dei Comuni marsicani soci, vietata anche dal patto di stabilita', poiche' il Consorzio presenta perdite in bilancio da almeno un triennio, per rifondare un servizio essenziale e primario, qual e' quello dell'acqua, secondo principi di efficienza, efficacia, trasparenza, buona gestione e rinnovamento totale della ''governance''. Tre le richieste del Comune di Avezzano, che si riserva l'azione di responsabilita' nei confronti degli amministratori: ''Revoca immediata della convenzione del servizio idrico integrato al Cam, in considerazione dello stato di insolvenza della societa' e dell'incapacita' del management di mettere in atto strategie credibili di risanamento societario; riaffidamento della convenzione a una nuova societa', che il Comune di Avezzano intende costituire insieme e d'intesa con i Comuni marsicani che vorranno aderire; salvaguardia degli interessi dei lavoratori e dei creditori attraverso la new company che dovra' assorbire tutti i dipendenti a tempo indeterminato e onorare il debito con i creditori nell'ambito di un piano di rientro concordato''. La municipalita' avezzanese vuole chiarezza anche sul fronte del servizio depuratori, dove si registrano una lunga serie di criticita' che non giovano all'ambiente.
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