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Pubblicato il 30/10/2012 18:06

Il Consiglio Regionale approva la legge sul parto indolore

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Verì: "Diamo alle donne la possibilità di scegliere". La video intervista

Il Consiglio regionale dell'Abruzzo ha approvato all'unanimita' la legge denominata 'disposizioni regionali in materia di parto fisiologico indolore'. La Regione e' tra le prime in Italia a dotarsi di questa norma che da' diritto alle donne di scegliere come partorire: in particolare, le partorienti possono optare per l'anestesia epidurale 'consentendo di ridurre o eliminare in via analgesica i dolori legati al travaglio e al parto nella sua globalita''.

'La legge, approvata oggi all'unanimita', e' tra le prime in Italia a regolamentare un nuovo ambito di intervento, quello del parto fisiologico indolore, e pone l'Abruzzo all'avanguardia in questo contesto culturale e sociale, scrivendo un'importante pagina nell'affermazione anche legislativa dei diritti delle donne' affermano i consiglieri regionali del Pdl Riccardo Chiavaroli, proponente, Nicoletta Veri' e Walter Di Bastiano, cofirmatari.

'La legge approvata nasce da una semplice constatazione: scegliere come partorire e' un diritto delle donne, come deve esserlo il partorire senza dolore. Tuttavia in molti casi cio' non avviene. Invece sarebbe possibile, utilizzando sistemi di anestesia epidurale che esistono da moltissimi anni e si sono dimostrati molto efficaci e sicuri dal punto di vista medico-scientifico, consentendo di ridurre o eliminare in via analgesica i dolori legati al travaglio e al parto nella sua globalita'. In Italia, e segnatamente in Abruzzo, tale metodo stenta pero' ad essere applicato'.

Il sistema in larga parte utilizzato in tutto il mondo con punte che vanno dal 30 % della Francia al 70% nel Regno Unito, in Italia si ferma al 10% a causa di una mancata conoscenza ma soprattutto per la indisponibilita' presso il servizio sanitario presente nei territori di residenza o, quando disponibile, a pagamento. Di contro, in Italia, si registra il primato dei parti cesarei con percentuali medie vicine al 40% (un parto ogni quattro), metodo notoriamente invasivo, scelto troppo spesso non per necessita' ma per evitare il dolore, partorendo pero' in anestesia generale.

'Secondo i piu' recenti dati dell'Istituto Superiore di Sanita', ad esempio, in Abruzzo si e' passati (mediamente tra strutture pubbliche e private) dal 14,2% di parti cesarei effettuati nel 1980, al 36,4% effettuati nel 2000 con un incremento del 156% - continuano i consiglieri del Pdl -. Va da se' che, in mancanza di possibilita' di scegliere in Abruzzo il parto indolore con epidurale, non esistono dati significativi in termini statistici circa il suo utilizzo nelle diverse strutture regionali anche se, a discrezione dei singoli reparti ospedalieri, tale sistema viene adottato su base sperimentale'.

Per i tre consiglieri 'il sistema del parto fisiologico indolore in Abruzzo, puo' divenire, senza costi aggiuntivi, una pratica che garantisce alla donna la scelta di sicurezza medica e serenita' in uno dei momenti piu' belli della sua vita, come testimonia la campagna 'Bollino Rosa' promossa dal prestigioso 'Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna' (Onda) che anche quest'anno ha monitorato le offerte di prestazioni mediche per il parto indolore nelle diverse strutture ospedaliere del paese premiando pubblicamente quelle piu' attive in questa direzione'.

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