Delle 12.146 istituzioni pubbliche che hanno un accesso a Internet, il 96,4%, pari a 11.715 unita', dispone di un proprio sito web. Lo rileva l'Istat. Il 40,1% delle istituzioni censite dichiara di utilizzare software open source. Tra quelle che ne fanno maggior ricorso, vi sono tutte le Regioni, e oltre il 90% delle Province e delle Universita'. Fra i Comuni, appena il 40,7% ricorre a software open source. L'utilizzo risulta crescente all'aumentare dell'ampiezza demografica, passando dal 25,9% per i Comuni fino a 5.000 abitanti al 79,8% per quelli oltre 100 mila abitanti.
I Comuni della provincia autonoma di Bolzano (86,2%), della Toscana (67,9%) e dell'Emilia Romagna (61,4%) adottano in misura maggiore soluzioni open source. ln Friuli-Venezia Giulia l'uso di software open source non e' particolarmente accentuato (56,9%) poiche' la regione sconta l'elevata presenza di Comuni di piccole dimensioni. All'estremo opposto, le regioni in cui si registra un basso ricorso all'open source sono Molise (30,9%), Abruzzo (25,9%) e Piemonte (23,7%); quest'ultimo e' penalizzato sia dalla presenza elevata di Comuni di piccole dimensioni sia dallo scarso utilizzo di questa tipologia di software. Il 57,5% delle istituzioni pubbliche che hanno una connessione a Internet dispone anche di una rete Intranet. Tra queste vi sono soprattutto aziende o enti del servizio sanitario nazionale, Province, Regioni, amministrazioni di livello centrale e Universita' pubbliche, tutte con una percentuale superiore al 90%. Le istituzioni pubbliche che dispongono di una rete Intranet sono localizzate per meta' nel Nord del Paese, soprattutto nel Nord-ovest (27,5%). Nella graduatoria delle Province con la piu' alta percentuale di istituzioni pubbliche provviste di rete Intranet si segnalano Olbia-Tempio (88,9%), Macerata (83,5%), Bolzano (82,5%), Ancona (79,2%) e Arezzo (77,8%)
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