La maggior parte delle leggi promulgate e' di iniziativa dell'Esecutivo. Su 790 leggi emanate, 400, pari al 50,6% sono di iniziativa della Giunta e 341, pari al 43,2%, sono di iniziativa del Consiglio. I dati sono contenuti nel rapporto 2013 sulla legislazione tra Stato, Regioni e Ue, presentato questo pomeriggio alla Camera. Lo stesso rapporto si mantiene considerando separatamente Regioni ordinarie e specialita' (rispettivamente, 48,1% e 59,4% di iniziativa dell'Esecutivo, 46,7% e 30,9% di iniziativa dell'Assemblea legislativa). Naturalmente anche per questo dato non mancano differenze tra Regioni: nel 2012, la Valle d'Aosta (con l'89,2%) ed il Piemonte (con il 78,9%) sono le Regioni dove maggiore e' l'incidenza delle leggi di iniziativa della Giunta; l'Abruzzo (con il 73,6%), la Provincia autonoma di Trento e le Regioni Sardegna e Sicilia (con il 42,3%) sono gli enti nei quali piu' alta e' l'incidenza delle leggi di iniziativa assembleare. La Giunta e', dunque, il soggetto che concorre maggiormente alla produzione legislativa, anche se va sottolineato che il 15,8% delle leggi del 2012 sono ad iniziativa vincolata. Si tratta, cioe', delle leggi legate alla necessaria manovra di bilancio che, per espressa previsione statutaria (e di legge ordinaria), la Giunta e' tenuta ad adottare. Per contro il settore prevalente in cui si svolge l'iniziativa del Consiglio e' per lo piu' quello istituzionale ed organizzativo.
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