'L'Aquila mi ha fatto un' impressione sconvolgente, tutto parla solo del tempo fermato, tanto da far sembrare irreversibile la rinascita'. Lo ha detto l'ex segretario nazionale di Rifondazione comunista ed ex presidente della Camera, Fausto Bertinotti, al termine della visita nel centro storico dell'Aquila, la seconda dopo il terremoto del 6 aprile 2009.
Bertinotti e' all'Aquila per partecipare al convegno 'La partecipazione per uscire dalla crisi politica', promosso dall'assessorato alla partecipazione del Comune dell'Aquila e condotto dalla coordinatrice dell'ufficio alla partecipazione Lina Calandra.
'Dovrebbe essere un'altra Europa, ma non e' cosi'. Rispetto alla politica ho molta piu' fiducia nei moti di protesta e di lotta che si producono'. Lo ha detto l'ex presidente della Camera, Fausto Bertinotti, all'Aquila a margine di un convegno dal titolo 'La partecipazione per uscire dalla crisi politica'.
'La politica neoliberale dell'Europa, del fiscal compact, della parita' di bilancio, degli interessi finanziari e monetari non solo sull'economia, ma anche sulla vita del lavoro e della societa' sta facendo danni'. In Italia poi: 'Siamo dentro una crisi drammatica della classe dirigente del Paese - ha aggiunto - non capisco come non emerga come dato saliente. Gli scandali hanno investito regioni, banche, allargando lo sguardo vedo le grandi imprese a rischio, da Eni a Finmeccanica'. 'Se poi penso alle industrie private mi sento peggio - ha continuato - La classe dirigente italiana non e' attendibile ne' credibile, non ha un'autorita' riconosciuta ed e' un elemento importante della crisi che stiamo vivendo. E una campagna elettorale che non affronti un nodo come questo e' una campagna elettorale spiazzata dai fatti', ha chiuso Bertinotti.
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