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Pubblicato il 20/05/2013 18:06

L'Aquila capitale cultura, De Matteis: "Infelice figura di Cialente e Pezzopane"

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Il vicepresidente del consiglio regionale interviene sull'assenza del sindaco e della senatrice a Torino, in occasione della presentazione della candidatura. La replica della Pezzopane

 "Risulta davvero imbarazzante parlare della infelice figura rimediata da Cialente e Pezzopane al Salone del libro di Torino". A dirlo e' il Vice Presidente del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis, che rileva: "Da tempo, Stefania Pezzopane si riempie la bocca, insieme al suo amico Cialente, della opportunita' che potrebbe avere la citta' dell'Aquila di vedersi assegnato, per il 2019, il ruolo di capitale europea della cultura. Bene, nello stand della Regione Abruzzo, all'interno del Salone del libro, era stata organizzata la presentazione della Citta' dell'Aquila quale candidata a ricoprire questo importante ruolo, alla presenza dei rappresentanti della Regione, di altre autorita' e di Cialente e Pezzopane, che avevano confermato la loro presenza. Tanto e' l'interesse e l'attenzione su questo progetto e per la citta' - sottolinea De Matteis - che nessuno dei due si e' presentato, senza alcuna giustificazione, nell'imbarazzo generale. Se questa e' la capacita' di gestire eventi importanti, cosi' come la ricostruzione della citta', che Dio ci salvi dalla insipienza e dalla superficialita' di questi personaggi. Voglio vedere adesso - conclude il Vice Presidente - con quale faccia daranno l'ennesima giustificazione dei loro fallimenti e della loro inefficienza".

La replica di Stefania Pezzopane: 

 "La presa di posizione di Giorgio De Matteis sul presunto disinteresse del Comune rispetto alla candidatura dell'Aquila capitale europea della cultura e' un boomerang, contro di lui e la stessa Regione. Infatti la sua reazione scomposta e inopportuna, mi permette di incalzarlo su quanto non ha fatto per promuovere la candidatura dell'Aquila". E' quanto replica la senatrice Stefania Pezzopane, assessore comunale alla Cultura. "Da un vice presidente del Consiglio regionale - aggiunge - ci si aspettano iniziative concrete e non polemiche astiose su tutto. Attendiamo da tre anni che la Regione approvi una legge a sostegno della candidatura dell'Aquila, di cui non si ha traccia, nonostante le vane promesse di Chiodi e dello stesso De Matteis. Il vice presidente del Consiglio regionale, piuttosto che strumentalizzare la vicenda del Salone del Libro di Torino, dia una prova concreta che questo progetto sta a cuore a lui e al presidente Chiodi. Il Comune non solo non abbandona la candidatura dell'Aquila, come si millanta in un comunicato stampa, al contrario il Sindaco insieme a me, all'intera giunta e al coordinatore della candidatura, sta lavorando senza la minima esitazione e perplessita' per portare al successo quel progetto al quale annettiamo uno straordinario significato politico. Oggi stesso abbiamo lanciato un altro evento internazionale, SmileArt, che si inserisce nell'ambito di AQ19. Evento, a cui la regione Abruzzo, seppur invitata ha preferito non partecipare, cosi' come non ha mai inviato alcun rappresentate in altre recenti circostanze, in cui si promuoveva la candidatura, come la presentazione del sito di Aq19 o la festa dell'Europa, che si e' tenuta il 9 e il 10 maggio scorsi. Iniziativa, dove per altro hanno partecipato le citta' europee che sono state gia' capitali della cultura o che si accingono a diventarlo e che possono contare sull'appoggio incondizionato e significativo di tutte le istituzioni".

 "Quanto alla presenza del Comune dell'Aquila al Salone del Libro di Torino, dove si sarebbe dovuto parlare della candidatura dell'Aquila, e' bene precisare - spiega Stefania Pezzopane - che la presentazione, programmata per domenica 19, d'intesa con l'Assessorato regionale alla cultura, era stata gia' annullata nella giornata di sabato 18. L'annullamento dell'iniziativa, da me personalmente concertato con il dirigente della Regione Abruzzo, Paolo Antonetti, si era reso necessario non per determinare una situazione d'imbarazzo in danno dell'assessore De Fanis e del dirigente regionale Antonetti, ma piuttosto per ragioni opposte. Infatti, sono venuta a conoscenza che ne' l'assessore regionale, ne' il dott. Antonetti avrebbero partecipato all'evento perche' avrebbero dovuto lasciare Torino prima, come effettivamente e' poi accaduto". 

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