La Provincia di Chieti pagherà entro i prossimi tre mesi circa 17 milioni di euro alle imprese creditrici, di cui oltre 8 milioni in conto capitale entro i prossimi 40 giorni e i restanti 9 milioni entro il mese di ottobre. Ad annunciarlo questa mattina in conferenza stampa il Presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, che parla di "svolta epocale nei rapporti con i nostri fornitori". L'operazione sarà possibile anche grazie al Decreto Legge cosiddetto "sblocca crediti", che permette agli enti pubblici di escludere dal Patto di stabilità interno, per il 2013, i pagamenti di debiti in conto capitale: a titolo esemplificativo, quelli relativi alle opere pubbliche.
"Pubblicheremo sul sito il piano dei pagamenti e procederemo con i fondi che abbiamo in cassa - sottolinea il Presidente Di Giuseppantonio - Non ci siamo avvalsi quindi della possibilità di chiedere l'anticipazione di liquidità alla Cassa Depositi e Prestiti e cercheremo di limitare il ricorso alla tesoreria provinciale, in modo da evitare il pagamento di interessi. Voglio evidenziare che siamo tra i pochi Enti locali in Italia che possono disporre di contanti, grazie a un serio e corretto utilizzo di denaro pubblico".
"Certo la situazione dell'Ente è ancora molto precaria - continua il Presidente Di Giuseppantonio - Il forte deficit ereditato e i 140 milioni di mutui, Bop e finanza derivata sono un macigno pesante e molto difficile da smaltire. E proprio riguardo la finanza derivata abbiamo incaricato un avvocato specializzato per fare luce sulla vicenda. Restiamo in attesa di conoscere entro giugno l'esito del nostro piano di riequilibrio pluriennale, che dovrebbe consentirci di ottenere un finanziamento in termini di liquidità da parte dello Stato di 7,5 milioni di euro, da restituire in dieci anni. Potremmo così respirare e chiudere almeno parzialmente la travagliata vicenda sulla cattiva e inefficiente gestione dell'Ente".
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