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Pubblicato il 27/09/2012 08:08

Legge elettorale, approvata la riduzione del numero dei consiglieri

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Il numero passerà da 45 a 31, mentre quello degli assessori da 10 a 6

Passerà da 45 a 31 il numero dei consiglieri regionali abruzzesi. Mentre gli assessori regionali si ridurranno a 6 dagli attuali 10.

La proposta, che potrebbe diventare effettiva a partire dalle prossime elezioni regionali, è stata approvata questa mattina dalla Commissione Statuto e Riforme Istituzionali. Prossimo passo, l'approvazione in Consiglio regionale.  

Il provvedimento prevederà anche l'eliminazione del listino, per cui non ci saranno più consiglieri nominati e non votati da nessuno e una soglia di sbarramento al 3% per i partiti che si coalizzano, al 5% per quelli che corrono da soli. 

"Ancora una volta - ha dichiarato il consigliere Ricccardo Chiavaroli - l'Abruzzo si conferma prima regione in Italia ad agire concretamente verso la riduzione dei costi della politica". 

"Siamo la prima regione d'Italia ad aver approvato in commissione il progetto di legge di modifica dello Statuto che prevede la riduzione del numero dei consiglieri e assessori regionali. Ora si tratta di arrivare in tempi brevi all'approvazione in Consiglio regionale", ha commentato il presidente della regione Gianni Chiodi. "Il mio invito e' stato prontamente recepito. Sono soddisfatto. Non era possibile che una regione come l'Abruzzo di 1,3 milioni di abitanti avesse 45 consiglieri regionali, 35 ospedali, sei asl, sei ato, le comunita' montane al livello del mare, societa' partecipate senza una ragione plausibile, una marea di ipab, ricchi vitalizi. Ora non li avra' piu'. Nessuno in Italia in tre anni ha fatto quello che abbiamo fatto noi sul fronte dei costi della politica e la stampa nazionale ce lo sta riconoscendo. Ma da che punto incredibile siamo partiti". 

"Ancora una volta la Regione Abruzzo e' la prima Regione italiana a passare dalle parole ai fatti in materia di contenimento dei costi della politica". Cosi' Lanfranco Venturoni, capogruppo del PdL in Consiglio Regionale, ha commentato l'approvazione. "Si tratta di un percorso - sottolinea con una punta di orgoglio Venturoni - che la Regione Abruzzo ha avviato ben prima dell'insediamento del governo tecnico di Mario Monti e quando ancora nessuno parlava di spending review. Il nostro non e' un correre ai ripari ma, al contrario, un atto coerente con la scelta, effettuata all'inizio della legislatura, di dichiarare guerra a ogni forma di spreco. Non a caso, peraltro, i bilanci dei gruppi consiliari gia' vengono esaminati al microscopio da revisori dei conti esterni. Un ringraziamento voglio rivolgerlo - conclude il capogruppo del PdL - al presidente Pagano e al consigliere Sospiri, firmatari della proposta, ai consiglieri Di Matteo e Chiavaroli, che l'hanno sottoscritta, e alle forze di opposizione che l'hanno condivisa e sostenuta, senza dimenticare tutti quei consiglieri che hanno reso possibile cogliere, nel corso di questi anni, risultati di fondamentalmente importanza per il futuro del nostro territorio, come l'eliminazione del debito sanitario, facendo si' che l'Abruzzo diventasse una regione virtuosa". 

 "L'approvazione all'unanimita' in Commissione delle modifiche allo Statuto regionale rappresenta un importante risultato, raggiunto grazie alla collaborazione e al lavoro di tutti i Gruppi politici. La dimostrazione del fatto che, quando si lavora insieme superando vecchi steccati ideologici, si possono centrare obiettivi fondamentali per disegnare l'Abruzzo del futuro". Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano, a margine della seduta della Commissione. "Con queste modifiche - continua il Presidente - aggiungiamo un altro tassello a quel programma di riduzione dei costi e di miglioramento della macchina amministrativa, che il Consiglio sta perseguendo fin dal suo insediamento. Ieri, incontrando a Roma alcuni colleghi Presidenti di altri Consigli regionali italiani, ho avuto la conferma che le misure che altre Regioni si stanno affrettando a introdurre in questi giorni, in Abruzzo sono in vigore da molto tempo. Non nascondo che la cosa mi ha fatto enormemente piacere, soprattutto in un periodo come quello che stiamo attraversando, in cui troppo spesso sentiamo parlare dei mali della politica". 

 

"Approvata e sottoscritta all'unanimità dalla commissione la proposta di modifica dello Statuto della Regione Abruzzo che riduce il numero dei componenti del Consiglio a 31 e quello degli assessori a 6. Si tratta di un passaggio obbligato dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha confermato la legittimita' della norma nazionale che impone alle Regioni di restringere il numero dei membri sulla base di rigidi parametri riferiti alla popolazione. E' stato approvato il mio emendamento che prevede l'estrazione a sorte dei componenti del Collegio dei revisori dei conti del Consiglio come prevede gia' la legge regionale da me proposta e la stessa normativa nazionale successiva (e' un'assurdità tipicamente italiana che i controllati nominino il controllor i)". Lo afferma Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC Abruzzo.

 

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