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Pubblicato il 08/01/2014 14:02

Lettera aperta degli abruzzesi in Canada al presidente Chiodi

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"Non lavoriamo per i politici in Abruzzo o per richiedere favori; lavoriamo di volontariato a beneficio della nostra comunità"

"Non lavoriamo per i politici in Abruzzo o per richiedere favori; lavoriamo di volontariato a beneficio della nostra comunita' e della brava e onesta gente che ci apprezza e che ci pregiamo di rappresentare". A sostenerlo e' la presidente della Federazione Abruzzese di Toronto, Ivana Santacroce Fracasso, ideatrice e conduttrice del programma radio "L'eco d'Abruzzo" in onda ogni giovedi' sera, da 19 anni, sulla stazione radio CHIN, diffusa in Canada e nel nord degli Stati Uniti, in una lettera aperta inviata al presidente della Regione, Gianni Chiodi, che nei giorni scorsi aveva espresso censure sull'attivita' del Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo (Cram), suscitando un vespaio di polemiche nella comunita' abruzzese all'estero. La federazione racchiude 23 club ed associazioni affiliati, e in collaborazione con l'Ordine dei Cavalieri di Malta, aveva raccolto 700 mila dollari, per la ricostruzione dopo il sisma all'Aquila nel 2009; altri 350 mila dollari erano stati raccolti dalla Federazione Abruzzese di Hamilton. "Grazie alla grande sensibilita' della nostra gente e all'immenso lavoro da noi svolto in tutte le fasi della raccolta dei fondi - ha spiegato la Fracasso - il reparto Immuno-Trasfusionale e il Reparto di Brachiterapia dell'ospedale San Salvatore dell'Aquila sono stati, il primo aiutato nella ristrutturazione e il secondo nella dotazione di un impianto all'avanguardia, unico in Abruzzo, per la terapia del tumore alla prostata, al seno e alla cervice uterina". "Dalla Regione - ricorda la Fracasso - nessuna nota di apprezzamento o di gratitudine per tutto questo. Non era certo obbligatorio farlo, ma sarebbe lodevolmente rientrato nell'etica professionale e morale di chi della Regione ne e' il Governatore. Le sue parole che arrivano come un sonoro schiaffo morale, inducono molti a chiedersi se il nostro continuo prodigarci verso la terra d'origine valga la pena. Io e tutti quelli che lavorano con me nell'Associazionismo 'puro' abbiamo i nostri sani principi e riteniamo che, indipendentemente dal suo giudizio negativo nei nostri confronti, continueremo a fare cio' che abbiamo fatto finora". 

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