"In troppi hanno perso il lavoro, in troppi inutilmente lo cercano e ancora in tanti rasentano la nuova povertà": comincia cosi' la lettera aperta di Geremia Mancini, segretario confederale Ugl e storico sindacalista abruzzese che rivolge un appello ai politici, "quelli onesti, puliti e capaci", invitandoli a "fare pulizia tra le loro fila" e a "spendersi unicamente per il territorio. Un giorno, forse, qualcuno li ricordera' accanto ai grandi del nostro Abruzzo". Nel documento Mancini ricorda Remo Gaspari, Lorenzo Natali, Francesco D'Angelosante, Nino Sospiri, "uomini capaci di battere il pugno sul tavolo romano, per il loro Abruzzo, nella certezza di essere ascoltati. Oggi sono troppi i politici senza alcun credito elettorale, senza un voto, senza nessun legame con il territorio che si agitano per un unico interesse ...il loro!!!"
"Il nostro territorio - prosegue il sindacalista - e' capace di attrarre impresa e turismo. Il tutto senza dimenticare l'agricoltura. I fondi Ue debbono essere veicolo di sviluppo unico e imprescindibile, ma perche' questo accada e' necessario che la Politica (con la P maiuscola) si attrezzi, si ridesti e compia uno sforzo di onesta' intellettuale".
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: