Se la nostra classe politica volesse dimostrare un vero interesse verso l'offerta ferroviaria lungo la Direttrice Adriatica, potrebbe andare oltre la firma delle petizioni, e decidere soluzioni che sono nella potesta' delle nostre istituzioni locali'', concentrandosi anche sui treni Regionali veloci, che ''avrebbero un impatto superiore e non costerebbero niente''. E' quanto sostiene l'Osservatorio mobilita' di Federconsumatori Abruzzo, secondo cui ''la realizzazione dell'Alta velocita' lungo l'Adriatica e' possibile, ma lontanissima''.
''Tutti d'accordo sull'Alta Velocita' anche in Abruzzo - osservano all'associazione -. D'accordo i cittadini che firmano numerosi per questo importante obiettivo; d'accordo ferrovieri e sindacati; d'accordo anche i politici: anche loro firmano, ma il loro compito forse dovrebbe essere diverso, qualcuno dovrebbe pur 'fare'''.
La classe politica, secondo Federconsumatori, ''potrebbe, per esempio, sostenere il progetto della ferrovia 'Sangritana' per collegare con Regionali veloci l'Abruzzo a Bologna. In questo modo - si legge in una nota - i nostri concittadini potrebbero raggiungere Bologna da Pescara in meno di quattro ore, pagando circa la meta' di quello che oggi pagano con l'intercity''. ''Oppure - prosegue l'Osservatorio mobilita' - i nostri politici potrebbero decidere di consentire alla stessa Sangritana la realizzazione di collegamenti con Regionali veloci tra Foggia e Ancona in coincidenza con le partenze del treno Italo della Ntv. Queste iniziative potrebbero essere realizzate da subito, non necessitano di particolari investimenti, e priverebbero Trenitalia di un monopolio utilizzato per ricattare la nostra comunita'''. ''Quando arrivera' l'Alta velocita' sara' la benvenuta e ricorderemo con riconoscenza i politici che hanno firmato la petizione, ma intanto - conclude Federconsumatori - diamo ai cittadini abruzzesi i treni Regionali veloci''.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: