"E' opportuno un supplemento di istruttoria svolta a livello di Unione europea sulla metodologia applicata per la definizione dei tracciati, affinche', nelle attivita' di verifica che si andranno a realizzare entro il 2020, sia invclusa la direttrice Ancona- Lecce". Lo si legge nella mozione trasversale a firma anche dei parlamentari abruzzesi Maria Amato e Antonio Castricone del PD e Gianni Melilla di SEL. Nel documento, tra le premesse, si fa riferimento "alla creazione di un nuovo strumento per finanziare le infrastrutture prioritarie per l'Unione europea in diversi settori, tra i quali quello dei trasporti. Questo strumento, annunciato dalla Commissione europea nella programmazione finanziaria pluriennale per il periodo 2014-2020, denominato 'Meccanismo per collegare l'Europa' avra' una dotazione di 50miliardi di Euro per il 2014-20, 10 miliardi dei quali destinati alle infrastrutture insistenti nell'ambito del fondo di coesione". "Questa proposta - spiegano i Parlamentari del PD Maria Amato e Toni Castricone - e' orientata alla realizzazione di un unico spazio europeo dei trasporti includente infrastrutture ferroviarie, marittime , aeree e viarie di tutti gli stati membri. La realizzazione di tale progetto volge al miglioramento della libera circolazione di merci servizi e persone, favorendo coesione economica sociale e territoriale"
"La dorsale adriatica - continuano - risulta carente di un'adeguata infrastrutturazione che supporti la linea ad alta velocita' e capacita', diversamente da altre regioni, soprattutto del Nord, servite, invece, da collegamenti ferroviari veloci ed efficienti, e in previsione della definizione ultima della Macroregione Adriatico Ionico , la mobilita' su ferro risulta essenziale non solo per garantire un servizio ai passeggeri e un celere trasporto di merci, ma soprattutto quale strumento di coesione territoriale crescita e competitivita'". "Quindi abbiamo ritenuto opportuno, in sinergia con gli obiettivi regionali dell'Abruzzo - concludono Amato e Castricone - di impegnare il Governo ad assumere ogni iniziativa in sede europea per promuovere il prolungamento del corridoio baltico-adriatico lungo la direttrice Ancona-Pescara-Bari-Taranto-Lecce, che costituisce un elemento strategico tra i diversi poli produttivi e le aree portuali dell'Adriatico, capace di rendere l'Italia il baricentro dei traffici commerciali tra l'oriente e l'occidente, nonche' fra i Paesi del Nord Europa e le nuove economie che si affacciano sul Mediterraneo"
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