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Pubblicato il 02/08/2012 05:05

La legge sull'edilizia venerdì in Consiglio Regionale

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La seduta per discutere del provvedimento è saltata per mancanza del numero legale

Il Presidente Nazario Pagano ha convocato all'Emiciclo, per venerdi' 3 agosto, alle ore 15.45, la seduta ordinaria del Consiglio regionale. All'ordine del giorno il progetto di legge sull'edilizia, indicato cosi' per brevita' e le integrazioni alla Finanziaria regionale 2012. Tra gli altri punti, la nomina di due membri in seno al Consiglio di Amministrazione dell'Istituto Zooprofilattico sperimentale "Caporale" di Teramo.

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Si e' aperto stamane alle ore 10, il Consiglio regionale, convocato per la discussione della legge sull'edilizia. Prima di procedere all'esame degli emendamenti (la discussione generale si e' svolta ieri sera) presentati sul progetto di legge, il Capogruppo del Pdl, Lanfranco Venturoni, ha chiesto l'inversione dei punti all'ordine del giorno. Sulla votazione della proposta di Venturoni, l'opposizione (PD, IdV, Prc, Sel e Udc) ha chiesto il voto per appello nominale, che ha certificato dunque l'assenza del numero legale. Il Presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, ha sospeso i lavori per 15 minuti. Sempre oggi, alle ore 12, e' in programma il Consiglio regionale straordinario sui trasporti. 

Venturoni: assenze incidentali

"Non c'e' nessun problema politico nelle assenze, puramente incidentali, di alcuni assessori e consiglieri della maggioranza, tanto che, pochi minuti dopo l'ennesima quanto strumentale richiesta di appello nominale avanzata dall'opposizione, il PdL e la maggioranza tutta erano al completo". Lanfranco Venturoni, presidente del gruppo PdL in Consiglio Regionale, sgombra il campo da ogni equivoco e - in una nota -rispedisce al mittente ogni accusa. "Con la miopia di chi non riesce a guardare oltre il proprio presunto tornaconto, la minoranza, ritardando l'approvazione di una legge fondamentale come quella dell'edilizia, ha provocato un danno al settore, ai cittadini, alla regione nel suo complesso e in particolare ai Comuni. Quello che fanno finta di non sapere e che si guardano bene dal dire, infatti - spiega Venturoni - e' che in assenza di normazione regionale, varra' quella nazionale che concede premi di cubatura senza costi. Con il nostro progetto di legge, invece, ai Comuni sarebbero arrivati fondi utili per realizzare parcheggi e aree verdi attraverso oneri di concessione preziosi per le comunita' locali. Con il pretestuoso ostruzionismo di ieri sera e l'imboscata di stamattina - conclude il presidente del gruppo PdL - l'opposizione, piu' che screditare una maggioranza impegnata a lavorare per l'Abruzzo, si e' dimostrata ancora una volta del tutto inadeguata a farsi classe di governo, priva com'e' del minimo senso istituzionale"

 

Le critiche di Argirò

"La maggioranza di centrodestra deve ritrovare compattezza e senso delle istituzioni, non e' possibile far saltare per mancanza del numero legale un Consiglio regionale convocato per discutere uno dei punti fondamentali del programma di legislatura come la legge sull'edilizia". Lo afferma il presidente della commissione Attivita' produttive, Nicola Argiro' (Pdl). 

L'attacco di Camillo D'Alessandro

"La maggioranza non c'e' piu', orma e' letteralmente a pezzi, se ne vadano a casa e si vergognino dell'andazzo che continua da mesi, Chiodi si dimetta e ponga fine allo squallore istituzionale. L'Abruzzo ha bisogno di risolutori dei problemi, lui e la sua maggioranza, al contrario, sono diventati il problema che ha l'Abruzzo". Lo denuncia Camillo D'Alessandro, capogruppo del Pd in Regione, dopo che all'esito delle tre verifiche del numero legale, la maggioranza non ha avuto i numeri e per regolamento il consiglio si e' sciolto. "Per questi signori - continua l'esponente del PD - l'Abruzzo puo' aspettare. Nel precedente consiglio regionale la tanto decantata legge sullo sviluppo e' stata approvata solo grazie alla presenza dell'opposizione che ha garantito il numero legale, sostituendosi alla maggioranza, se non lo avessimo fatto il segnale dato al mando dell'economia sarebbe stato devastante, non e' un caso isolato, la maggioranza non c'e' piu' su tutte le partite fondamentali che riguardano l'Abruzzo". "Oggi - afferma D' Alessandro - si e' consumato lo stesso identico copione. L'Abruzzo aveva bisogna di una legge che altri regioni hanno sull'edilizia, per aiutare la ripartenza economica di questo settore.Abbiamo lavorato per scrivere una buona legge, modificando profondamente quella proposta dalla maggioranza, che cosi' come era scritta non era neanche discutibile, ma nonostante la disponibilita' dell'opposizione la maggioranza non e' riuscita a garantire neanche 22 consiglieri su 28, neanche questo, ne erano appena 18 o 19". 

Idv: maggioranza liquefatta

"La pseudo-maggioranza di Chiodi si liquefa sotto il sole del primo giorno di agosto": e' quanto dichiara il Consigliere regionale Cesare D'Alessandro (IdV) a commento dello scioglimento, per mancanza di numero legale, della seduta di Consiglio regionale che avrebbe dovuto licenziare la legge per lo sviluppo dell'edilizia e dell'economia regionale. "E' bastato un po' di caldo, la tentazione delle ferie estive e qualche mugugno all'interno della maggioranza per far si' che Chiodi si ritrovasse da solo, senza i numeri necessari per approvare una legge finora propagandata, da lui e dalla sua Giunta, come rimedio e panacea per il rilancio dell'economiai", conclude D'Alessandro

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