"Abbiamo scelto simbolicamente di depositare le liste il 25 aprile perche' e' una festa importante. Oggi non siamo liberi, siamo in dittatura, ma la vera 'liberazione' ci sara' il 26 maggio, il giorno dopo le elezioni, e avverra' grazie ad una matita che ci consentira' di tornare ad essere finalmente liberi". Lo ha affermato la candidata presidente della Regione Abruzzo per il M5s, Sara Marcozzi, nel corso di un incontro elettorale a Montesilvano. "Ieri si sono sentite tante dichiarazioni e belle parole - ha aggiunto - il 25 aprile, pero', eravamo piu' liberi di oggi. Ma possiamo ancora fare qualcosa. I cittadini hanno capito che c'e' necessita' di un cambiamento e la cosa che ci chiedono sempre, non e' uno slogan, e' di mandare tutti a casa. Noi metteremo dei cittadini all'interno di tutti i livelli delle istituzioni: in Parlamento ci sono gia', metteremo nostri rappresentanti in Europa, conquisteremo la Regione e andremo a governare tanti Comuni". "Gli altri candidati presidenti di Regione - aggiunge Marcozzi - rappresentano dal primo all'ultimo il vecchio che avanza e il clientelismo. Sono tutti riciclati, indagati e alcuni anche pregiudicati - ha concluso la candidata grillina - e' inammissibile".
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