"E' possibile ancora concepire Sel come un luogo di passione e cultura politica in cui condividere la ricerca in mare aperto di una sinistra autentica che rifiuta le ammucchiate estremiste e la confluenza nel renzismo". Lo ha affermato il deputato abruzzese Gianni Melilla (Sel), a Pescara, a margine dei lavori dell'assemblea regionale del partito, all'indomani della rottura interna a Sel e delle dimissioni di quattro esponenti, tra cui il capogruppo alla Camera, Gennaro Migliore. "Dal confronto con le compagne ed i compagni abruzzesi di Sel - ha detto Melilla - ho avuto non solo la conferma di una grande solidarieta' politica e personale, ma anche la convinzione che non tutto e' perduto. Lucio Magri ed Enrico Berlinguer mi hanno insegnato che una sinistra popolare e di Governo e' possibile. Continuero' a lavorare in questo senso"
All'assemblea hanno partecipato, oltre a Melilla, il neo assessore della Giunta regionale guidata da Luciano D'Alfonso, Mario Mazzocca, il coordinatore regionale del partito, Tommaso Di Febo, e i diversi coordinatori territoriali. Dal canto suo, Di Febo ha sottolineato che oggi "si e' aperta una discussione che sara' aggiornata, anche perche' gli argomenti da affrontare sono tanti, dall'analisi del risultato delle europee all'analisi di quello regionale, fino alle questioni politiche interne a Sel. Noi - ha sottolineato - come Sel ci siamo ancora, esistiamo. La volonta' e' di lavorare per una sinistra a campo largo, non per fare un nuovo contenitore". Sottolineando che a livello locale "si avverte meno la spaccatura che si e' avvertita a livello nazionale", Di Febo ha spiegato che "nel pieno rispetto delle diversita' continuera' l'azione politica che abbiamo sempre portato avanti".
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: