'Disdire la convocazione della Conferenza dei servizi per il rilascio dell'Aia (Autorizzazione integrata ambientale) relativa alla realizzazione del gasdotto Snam a Sulmona'. Lo chiedono i Comitati che si oppongono all'opera, attraverso il coordinatore dei Comitati e assessore ai Lavori pubblici del Comune dell'Aquila, Alfredo Moroni.
Con una nota inviata alla responsabile del Servizio Politica energetica e qualita' dell'aria della Regione Abruzzo, infatti, ricordano che il Collegio regionale per le Garanzie statutarie ha rilevato, con proprio parere, 'evidenti contrasti tra il procedimento in corso, relativo alla centrale Snam di Sulmona, e specifiche normative della Regione Abruzzo a tutela del territorio, della sicurezza e della salute pubblica'.
'In primo luogo - si legge - sussiste il contrasto con la legge regionale numero 28 del 2012 che vieta la realizzazione di grandi metanodotti, con annesse centrali, in aree sismiche classificate come zona 1'.
'Gli scriventi - riferisce Moroni - sottolineano che, allo stato, e' operante il contrasto con il Piano regionale per la Tutela della qualita' dell'aria e che, al riguardo, la conclusione del Collegio e' che si appalesa illegittima, anche a livello di legislazione statale, la scelta di far precedere l'Aia all'autorizzazione unica. Il Collegio non manca di rilevare l'importanza, sotto il profilo politico-istituzionale, delle risoluzioni approvate all'unanimita' dal Consiglio regionale, che, oltre ad aver espresso un 'no' motivato al progetto della Snam ha anche rigettato l'intesa con il Governo nazionale e deciso pertanto la sospensione di ogni procedimento in atto'. Alla luce di queste motivazioni, Moroni si associa alla richiesta di disdire la convocazione della Conferenza dei servizi e ribadisce 'le ragioni dei Comitati, legate, lo ricordo, non gia' ad una pregiudiziale contrarieta' all'opera, quanto piuttosto a fondate e oggettive posizioni oppositive rispetto al percorso scelto dalla Snam'.
I Comitati terranno un presidio a Pescara durante la prossima riunione del Consiglio regionale.
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