Oltre mille persone sono accorse oggi a Napoli da varie regioni d'Italia, molti da Piemonte, Emilia, Friuli, Abruzzo, Molise, Calabria, per partecipare all'assemblea nazionale di Intesa Popolare, partito nato dall'incontro tra movimenti e liste civiche nazionali con il mondo del volontariato laico e cattolico. Esponenti del Terzo settore, famiglie, semplici cittadini, riuniti stamattina al Teatro Mediterraneo della Mostra d'Oltremare, pronti a conoscere e far crescere il progetto politico lanciato da Giampiero Catone, componente della commissione Bilancio della Camera dei deputati. Ad aprire i lavori, il consigliere del Comune di Napoli, Luigi Zimbaldi. "Il nostro metodo di lavoro - ha spiegato il rappresentante di Intesa Popolare - e' l'ascolto del territorio. E' l'incontro con i cittadini che dalle istituzioni si aspettano risposte concrete per affrontare i piccoli, grandi problemi del loro quotidiano".
Per il presidente dell'assemblea, Luciano Buonocore, "in Italia ci sono tanti partiti e partitini, quello che manca e' la linea politica. Oggi, come nel '89, siamo di fronte a una svolta epocale e non possiamo consentire che sia Grillo a farsi unico rappresentante di un disagio che ha allontanato circa il 50 per cento degli italiani dalle urne".
"Sono assolutamente soddisfatto di questa giornata, ha detto il portavoce nazionale del movimento, Giampiero Catone, che ha anche lanciato la proposta economica di "finanza democratica" per l'equita' fiscale a favore dei ceti medio-bassi e per riavviare l'economia del Paese. Prossima tappa, il 15 dicembre a Milano, dove si riunira' il consiglio nazionale di Intesa popolare.
"Ecco la casa comune di quanti hanno davvero a cuore le sorti del nostro Paese e sono pronti a rimboccarsi le maniche". Giampiero Catone apre stamattina a Napoli, al Teatro Mediterraneo della Mostra d'Oltremare, l'assemblea costituente di Intesa popolare, partito nato dall'incontro tra movimenti e liste civiche nazionali con il mondo del volontariato laico e cattolico.
"Partiamo dalla capitale del Sud - ha spiegato Catone - per riunire quelli che a noi piace chiamare 'gli attivisti della buona politica', un'operazione che parte dal basso, proprio da quanti quotidianamente dedicano parte del loro tempo ad aiutare il prossimo per contribuire a migliorare la qualita' della vita del proprio territorio". "La nostra priorita' non e' uno scranno in Parlamento - ha scandito il portavoce di Intesa popolare - e non e' neanche detto che io sia candidato alle prossime elezioni. In uno scenario politico in cui la destra non ha un partito partecipato e la sinistra, piu' che sulle proposte, ha puntato e montato ad arte la partecipazione popolare con l'organizzazione delle primarie, il nostro obiettivo e' di recuperare la nobile funzione della politica, quella, cioe' di essere al servizio del cittadino cercando di capirne le esigenze, le difficolta', le paure per poi offrire soluzioni concrete e operative".
"Fare buona politica vuol dire non prendere in giro i cittadini". Lo ha detto Stefano Tacconi, ex portiere della Nazionale di calcio, testimonial di Intesa popolare, l'iniziativa politica promossa da Giampiero Catone che unisce movimenti e liste civiche nazionali con il mondo del volontariato laico e cattolico. L'ex calciatore, primo dei non eletti alle europee del '99 nella lista di Alleanza nazionale, e' intervenuto stamattina all'assemblea costituente del partito che si e' svolta al teatro Mediterraneo di Napoli. "E' evidente - ha aggiunto - la volonta' di arrivare a una nuova politica positiva, una politica a misura d'uomo. Non sara' facile ricostruire questo Paese, servira' il contributo di tutti".
Bocciate le politiche dell'esecutivo tecnico di Monti, Intesa popolare e' al lavoro "per stendere un programma da proporre agli italiani - ha proseguito Catone - che privilegi una economia reale con investimenti pubblici che facciano ripartire sviluppo e occupazione. Equita' fiscale e ripresa della produttivita' sono le parole d'ordine del nostro partito".
Luciano Buonocore, a capo di Destra libertaria' e presidente dell'assemblea, si sofferma sulla necessita' di affrontare i problemi economici. 'Nessuno dice che il sistema globale e' in bancarotta - afferma - Siamo in una fase fallimentare e occorre adesso un'alternativa'. Quale? 'E' ancora in fase di elaborazione - risponde - di sicuro occorre pero' separare le banche d'affari da quelle di deposito'.
Tra i fondatori del Pdl, Buonocore fa sapere di aver ricevuto 'una lettera dal partito firmata da Silvio Berlusconi nella quale mi si comunica che un posto in lista per me c'e'. Io pero' rinuncio perche' non c'e' una filosofia politica'.
Battersi per per i diritti delle persone e' comunque la linea di fondo di Intesa Popolare , di cui fanno parte - fra gli altri - Circoli della Discussione, Cristiani Democratici Italiani, Destra Libertaria, Lega Cristiana. 'Condurremo una battaglia per l'impignorabilita' della prima casa - conclude Giancarlo Travagin, di Alleanza Democratica - Riteniamo che un medico che somministra un farmaco sbagliato uccide il paziente e quindi il medico va cambiato'.
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