"Promozione della piena inclusione delle persone con disabilita' nella societa'". E' l'obiettivo della legge che istituisce l'Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilita', approvata oggi dal Consiglio regionale e di cui e' primo firmatario il consigliere regionale Emilio Nasuti. L'Osservatorio (che andra' a sostituire la Consulta per l'handicap, istituita con una legge regionale del 1995, ma di fatto mai attuata perche' superata nel frattempo dalla normativa che si e' susseguita negli anni) svolgera' una serie di funzioni: promozione e sostegno alle politiche inclusive in materia di disabilita' nel rispetto dei principi sanciti in materia a livello nazionale ed europeo; interlocuzione e concorso nelle azioni interistituzionali sui temi della disabilita'; confronto con le azioni attivate con le altre Regioni. "L'Osservatorio - spiega Nasuti - dovra' studiare e analizzare le condizioni delle persone con disabilita' e delle loro famiglie, confrontandosi con quelle realta' che gia' operano nel settore, cosi' da poter programmare gli interventi. Si occupera' anche di verificare gli standard di qualita' dei servizi erogati e della formulazione di pareri e proposte, sempre in materia di disabilita', ai competenti organi regionali. Non solo. Procedera' anche alla progettazione di iniziative di sensibilizzazione sulle tematiche legati all'handicap, rivolte anche alle scuole". Dell'Osservatorio faranno parte l'Assessore regionale alle politiche sociali, il direttore della Direzione regionale politiche sociali, il Presidente regionale dell'Anci, un rappresentante delle Province, un membro nominato dalle Asl abruzzesi, uno in rappresentanza del Forum Terzo Settore e 5 componenti per le associazioni maggiormente rappresentative del settore. Nessuno dei membri ricevera' alcun compenso per la partecipazione ai lavori dell'Osservatorio. "Credo - continua il consigliere - che sia un organismo quanto mai necessario, soprattutto in questo periodo di riduzione delle risorse disponibili. Di qui l'opportunita' di programmare gli interventi concordandoli con gli utenti e gli operatori che poi usufruiranno dei servizi, evitando duplicazioni e sprechi".
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