"Chiodi ha fallito anche su etica e trasparenza. Siamo garantisti e non faremo come Chiodi, che sulle indagini che hanno coinvolto esponenti di altri partiti si e' comportato sempre da sciacallo. Ora che invece le indagini lo coinvolgono direttamente, travolgendo la sua coalizione gia' sconquassata da ben tre arresti di assessori senza che abbia mai sentito la necessita' di dimettersi, non mutiamo atteggiamento, confidando sempre nel lavoro della magistratura, nei tempi rapidi delle indagini e negli strumenti consentiti alla difesa". Lo afferma Silvio Paolucci, segretario regionale del Partito Democratico. "Tuttavia, resta senz'altro l'amarezza nel vedere l'Abruzzo governato da chi si erge a paladino della legalita' ed e' invece al centro di un enorme deficit di trasparenza, etica, partecipazione - sottolinea Paolucci - ed e' per questo che quando avremo chiuso la cupa stagione di questi 5 anni e mezzo di centrodestra, da giugno iniziera' una nuova stagione di sobrieta'. Rimoduleremo le indennita' dei consiglieri regionali usando come parametro i sindaci delle citta' capoluogo e i costi veri dell'iniziativa politica dell'eletto regionale, e verra' resa obbligatoria la rendicontazione immediata, trasparente, di ogni spesa. Lo dobbiamo ai cittadini e all'enorme crisi economica che stiamo vivendo".
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