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Pubblicato il 13/11/2013 15:03

Pescara chiederà lo stato di calamità naturale

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Isolati i centri abitati di Pietracamela, Intermesoli e Prati di Tivo

Il comune di Pescara chiedera' alla Regione il riconoscimento dello stato di calamita' naturale, alla luce di quanto accaduto in questi giorni a causa della pioggia incessante che continua a scendere in citta' e che ha gia' creato non solo disagi ma anche danni. La decisione e' stata presa nel corso di una riunione e nelle prossime ore si procedera' alla formalizzazione della richiesta. Dal Comune si apprende anche che oggi e domani la riserva naturale dannunziana rimarra' chiusa. Oggi pomeriggio, invece, si decedera' se domani riapriranno o meno le scuole del capoluogo adriatico. Oggi gli istituti di ogni ordine e grado sono rimasti chiusi

Smottamenti e frane non rendono percorribili molte strade teramane. Centinaia le segnalazioni che giungono dalla Provincia. La situazione piu' grave sul Gran Sasso: isolati i centri abitati di Pietracamela, Intermesoli e Prati di Tivo dove e' intervenuta anche la Protezione civile per la valutazione degli interventi. Piu' a valle, sono stati riaperti i ponti sulla Sp 553 a Castelnuovo e Fontanelle. Lungo le strade di competenza provinciale si sono generati crateri e pozzanghere che rallentano il traffico

 

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