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Pubblicato il 07/05/2013 07:07

Pescara, disabile occupa abusivamente casa Ater

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“Occupazione abusiva questa mattina di un alloggio di proprietà dell’Ater in via Lago di Borgiano, al civico numero 25: quando la Polizia municipale, allertata dagli altri residenti della palazzina, è giunta sul posto, all’interno dell’appartamento, in cui era stata demolita la muratura esterna realizzata per impedire l’ingresso, hanno trovato solo una donna su una sedia a rotelle. La signora è stata generalizzata, identificata e verrà denunciata a piede libero; domattina, invece, attiveremo con l’Ater e con le Forze dell’Ordine le procedure per liberare l’alloggio e ripristinare la muratura esterna, ripristinando il rispetto delle regole”. Lo ha detto l’assessore alla Politica della Casa Isabella Del Trecco ufficializzando quanto accaduto questa mattina.

“Intorno alle 10 – ha spiegato l’assessore Del Trecco – ai centralini del comando della Polizia municipale è arrivata la telefonata di alcuni residenti dell’edificio Ater di via Lago di Borgiano 25, con la quale denunciavano l’occupazione in corso di un alloggio murato al secondo piano, segnalando la presenza di rumori inconfondibili dei forati demoliti dall’esterno. Sul posto sono arrivate tempestivamente le pattuglie della Polizia municipale che però, una volta sul posto, hanno trovato all’interno dell’alloggio solo una donna su una sedia a rotelle e con certificato di invalidità. La signora ha sostenuto di non avere una casa, né tantomeno congiunti cui rivolgersi. A quel punto la Polizia municipale ha deciso di procedere con l’identificazione della donna che verrà denunciata a piede libero per danneggiamento del patrimonio Ater e per occupazione abusiva. Nel frattempo già domattina cercheremo di rintracciare, anche con l’aiuto dei servizi sociali, eventuali parenti della signora e con l’Ater, proprietaria dell’appartamento, e con le Forze dell’Ordine attiveremo le procedure per rientrare nella disponibilità dell’alloggio che non doveva essere occupato, ma, una volta sistemato, andava assegnato a una delle 600 famiglie in lista d’attesa nella graduatoria comunale, famiglie che rispettano la legge e che hanno il diritto di pretendere l’impegno delle Istituzioni nel garantire l’applicazione delle norme”.

 

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