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Pubblicato il 01/01/2014 21:09

Pescara, in scadenza la domanda di risarcimento per l'alluvione

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Termine ultimo domani a Pescara per i privati per la presentazione delle richieste di risarcimento danni dopo l'alluvione che ormai quasi un mese fa ha flagellato il capoluogo adriatico, con mezza citta' sott'acqua e l'esondazione del fiume: sino allo scorso 23 dicembre erano 130 le istanze gia' pervenute agli uffici comunali. A renderlo noto e' l'assessore alla Protezione civile, Berardino Fiorilli.

"Le stime ancora oggi sono approssimative - ha spiegato Fiorilli - ma comunque i danni sono stati enormi: almeno 6 milioni 542 mila euro per quanto riguarda il patrimonio pubblico e senza considerare quelli arrecati agli immobili privati, che potrebbero superare i 7 milioni di euro. Per danni superiori ai 15mila euro gli utenti dovranno corredare le richieste oltre che con le foto anche con una perizia asseverata da un tecnico; per danni inferiori ai 15mila euro saranno sufficienti foto e preventivi. Il risarcimento potra' essere richiesto per danni ai beni mobili e immobili, dunque comprese auto e imbarcazioni".

Tutte le istanze dovranno essere inviate all'Ufficio Protocollo del Comune, al pianterreno, indirizzate all'Ufficio del Centro Operativo Comunale della Protezione Civile comunale, quindi saranno messe insieme per essere inviate alla Provincia. La stessa Provincia le trasmettera' alla Regione e a quel punto verra' nominato un Commissario straordinario europeo per la loro valutazione. Tutti i privati ai quali verra' effettivamente riconosciuto il diritto al risarcimento del danno subito riceveranno l'erogazione del fondo personalmente, senza ulteriori mediazioni.

"Ovviamente il nostro appello va alla Regione - sottolinea Fiorilli - affinche' presti massima attenzione al 'caso' Pescara che comunque ha vissuto un fenomeno straordinario nella sua drammaticita' e infatti in giunta abbiamo anche approvato la richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza e di calamita' naturale e ora siamo in attesa di riscontro, al pari dei cittadini".

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