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Pubblicato il 30/07/2012 11:11

Pescara, inaugurato il nuovo Sert

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Il centro è stato realizzato nella cittadella ospedaliera

Un nuovo servizio per la cura delle dipendenze a Pescara per ottimizzare i percorsi di cura, garantire maggiore privacy agli utenti e coinvolgere in una piu' efficace attivita' le figure professionali coinvolte. Con questo obiettivo il Presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha inaugurato oggi la nuova sede del Sert di Pescara insieme al direttore generale della Asl, Claudio D'Amario, che dispone di tre ingressi: uno per il personale, un altro per i pazienti in terapia e il terzo per l'accoglienza. Cio' consente una relazione protetta tra paziente ed operatore a seconda dei casi da esaminare. Vi operano tre medici, tre psicologi, quattro infermieri, un assistente sanitario, due sociologi, un amministrativo, un operatore EDP, un ausiliario e un assitente sociale. Il nuovo servizio e' aperto dalle 8 alle 14, dal lunedi' al sabato, in via Monte Faito, all'interno della cinta ospedaliera.

"Si tratta di un servizio importante per proseguire un raccordo tra la medicina territoriale e i reparti di cura intensiva - ha commentato il Presidente Chiodi - La medicina territoriale per la cura delle dipendenze produce importanti risultati per la salute e la legalita' consentendo di sfruttare al meglio le proprie potenzialita'. Questo e' un esempio di un sistema sanitario che funziona di cui dobbiamo diventare fieri ed orgogliosi. L'Abruzzo non e' piu' una regione 'canaglia' ma e' tra le quattro regioni in equilibrio nella gestione economica del sistema sanitario regionale, precondizione necessaria per sviluppare un servizio di qualita'. L'obiettivo e' di portare nel giro di qualche anno la Regione a essere un'eccellenza sanitaria del Paese". Chiodi ha avuto per il personale sanitario parole di elogio e incoraggiamento a proseguire l'attivita' in una stagione come questa improntata su un cammino severo, capace di ridurre sprechi ed eccessi ma basato sulla tutela del diritto alla salute nel pieno riconoscimento di un lavoro comune e in un percorso sia pure difficile.

 


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