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Pubblicato il 26/06/2014 22:10

Pescara, le opposizioni criticano le scelte della giunta Alessandrini

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I gruppi consiliari di Forza Italia, Nuovo centrodestra e Pescara futura al comune di Pescara bocciano le scelte del sindaco Alessandrini in merito alla giunta e intervengono in maniera critica contestando una serie di aspetti. "Dopo quasi venti giorni di attesa e un lungo dibattito in maggioranza sulle quote rose e sulla nona figura da inserire nell'esecutivo, la montagna ha partorito il topolino", commentano i rappresentanti dei tre gruppi di opposizione. "E il topolino - dicono - altri non e' che la giovanissima componente della famiglia Teodoro, Veronica, figlia di Gianni, nipote di Piernicola e Maurizio. Proprio Gianni, (ex) assessore prima della giunta Pace, poi della giunta D'Alfonso e quindi della giunta Mascia, componente del consiglio provinciale di Pescara prima in maggioranza e poi all'opposizione, ha mantenuto in casa l'indennita' di carica, pur non avendo ottenuto alcun incarico per se' nell'esecutivo. E con il fratello Piernicola in consiglio comunale l'indennita' incassata dalla dinastia e' addirittura doppia. Dunque i metodi della vecchia politica hanno avuto la meglio, proprio come accade nei paesi piu' arretrati, dove gli affari di famiglia si intrecciano alle vicende della cosa pubblica e purtroppo competenza, esperienza e professionalita' passano in secondo piano. Il livello della giunta - sempre secondo l'opposizione - non appare poi cosi' elevato, nel suo complesso, e appare chiaro che non sara' nelle stanze di piazza Italia che si decidera' come amministrare la citta', e le scelte saranno trasmesse da qualche altro palazzo della politica. Lo spacchettamento delle deleghe deciso in questo ore, inoltre, appare poco funzionale alle esigenze amministrative e degno della peggiore politica. Ci chiediamo poi, concludono i consiglieri dai banchi della minoranza, se il sindaco assegnera' o meno la delega alle politiche lavorative"

Sulla nomina della figlia di Teodoro in giunta interviene anche Enrica Sabatini del M5S e anche lei sceglie Facebook per esprimersi. "E' il piu' chiaro e triste esempio di quanto la vecchia politica, sotto le vesti di un falso rinnovamento, si dimostri come sempre inadeguata, ricattabile (e ricattatoria) oltre che assolutamente incapace di perseguire il bene comune scavalcando gli interessi personalistici. L'assoluta mancanza di liberta' e di onesta' intellettuale che caratterizzano la scelta fatta dal sindaco Marco Alessandrini fanno il pari con le richieste di Teodoro che ricordano cosi' tanto uno dei principali difetti della nostra societa': il 'familismo amorale' (cit. Edward Banfield) ovvero l'interesse a collaborare solo in vista del proprio tornaconto per massimizzare i vantaggi materiali ed immediati della propria famiglia e in totale avversione al benessere della comunità".

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