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Pubblicato il 28/01/2015 14:02

Pescara, Del Vecchio respinge le critiche del Movimento 5 Stelle sul ponticello

pescara, movimento 5 stelle

Non si è fatta attendere la replica del vice sindaco Enzo Del Vecchio alla nota del Movimento 5 Stelle sul ponticello di legno. “Una normale delibera con cui si concede utilizzo di servitù il cui corrispettivo di poche centinaia di euro viene ingigantito dai novelli ragionieri ipotizzando che il Comune possa “incassare oggi la considerevole cifra di 2 milioni di euro per tutti i 20 anni di servirtù”, adducendo a ciò il fatto che il valore stimato per quelle aree sia esorbitante" scrive Del Vecchio in una nota. "Se ciò fosse vero, il soggetto destinatario di questo salasso bene avrebbe fatto ad acquistarli quei 35 metri di servitù, ma, calcolatrice alla mano, neanche a quel prezzo e per tutti quegli anni potrebbe arrivare a sborsare 2 milioni di euro. Ancora una volta l’algoritmo politico-mediatico che i consiglieri del M5S del Comune adoperano deve forse essere registrato: perché non potrà mai accadere che l’Ente espropri un milione di metri quadri di aree verdi, non accade per appezzamenti di poche migliaia di metri ad esempio il Parco Nord. E’vero invece il contrario: la delibera della servitù licenziata nell’ultimo Consiglio è solo l’ultima di tante altre delibere che hanno utilizzato lo stesso metodo di calcolo nel corso di tutti questi anni (almeno dal 2000 a ora) e che non hanno prodotto quelle catastrofi oggi immaginate dai pentastellati, anzi per le situazioni di esproprio che questo Comune ha dovuto operare, sia pure molto limitatamente, per aree similari a quelle in discussione il prezzo pagato è stato assolutamente in linea con il valore delle aree verdi e che mai hanno risentito delle valutazioni fatte per diritti di servitù. In conclusione, di questa vicenda, l’unico a doversi dolere è forse il provato destinatario che ha richiesto il diritto di servitù e che si vedrà costretto a pagare una cifra che, se rapportata realisticamente a quella che ipotizzano i consiglieri, dovrebbe essere di molto, ma molto inferiore”.

 

La nota del Movimento 5 Stelle

"La delibera approvata ieri in Consiglio comunale dall'Amministrazione Alessandrini sembrava avere a che fare soltanto con la servitu' di passaggio su un ponticello in legno che collega, sul Fosso Grande, il Comune di Spoltore con quello di Pescara. Invece, tra le righe di quella delibera, si e' compiuto il piu' pericoloso e nefasto danno che questa maggioranza poteva causare alla citta': 80 milioni di euro di maggiori espropri da pagare per realizzare i parchi cittadini, con cui Pescara invece di diventare un Comune verde rimarra' 'un Comune al verde'". La critica e' del Movimento 5 Stelle Pescara. "Questa volta le carte vanno lette al contrario: laddove la collettivita' sembrava ci guadagnasse, invece finisce per pagare due volte" dichiarano i consiglieri pentastellati Sabatini, Alessandrini e Di Pillo.

"A dispetto delle procedure di pre-dissesto finanziario ed alla oculatezza di gestione - proseguono - il Consiglio comunale ha approvato la concessione di una servitu' di passaggio a favore della struttura sportiva Match Point di Spoltore, permettendone il transito su un ponticello di legno del Comune di Pescara che servira' a collegare quel terreno con un altro che i medesimi proprietari hanno sul territorio pescarese. Lo scandalo si nasconde nella valutazione dei terreni e sul valore della servitu' di passaggio operata dall'ufficio Patrimonio, che fa capo all'assessore Veronica Teodoro. La maggioranza che avrebbe voluto far guadagnare al Comune di Pescara qualche euro in piu' per il pagamento della costituenda servitu' di passaggio, ha valutato aree aventi destinazioni 'verde pubblico' come se fossero terreni edificabili, aventi un valore di mercato di 140 euro al metroquadro. Contemporaneamente il Servizio Espropri, nelle proprie stime per l'acquisizione delle aree per la realizzazione di parchi e verde pubblico, ha valutato terreni similari circa 60 euro al metro considerandoli, giustamente, inedificabili".

Il Movimento 5 Stelle chiede un atto di responsabilita' all'Amministrazione di Marco Alessandrini: prima che sia troppo tardi annulli in autotutela la delibera e salvi i futuri parchi e le casse del Comune di Pescara, altrimenti dopo il 'ponte del mare' e il futuro 'ponte del cielo', il Comune di Pescara avra' una nuova grande opera: il ponte della vergogna". 


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