"La Asl di Pescara spende da circa sette anni 7mila euro al giorno per avere in affitto la Pet-Ct, apparecchiatura per effettuare indagini sul corpo umano per rilevare la presenza di tumori; apparecchiatura che nel complesso costerebbe due milioni di euro, cifra notevolmente inferiore a quanto gia' speso". Ad affermarlo e' il consigliere regionale Domenico Pettinari (M5s), che sull'argomento ha presentato un'interpellanza al presidente di Regione, Luciano D'Alfonso. "Nel salatissimo canone di affitto - ha spiegato Pettinari - e' compresa la prestazione di un medico nucleare, 650 euro al giorno, e di un tecnico di medicina nucleare, 400 euro al giorno. Tali figure professionali, pero', sono gia' presenti all'interno del personale dipendente della Asl stessa. Il servizio - ha sottolineato il consigliere - potrebbe essere svolto senza far ricorso alla somministrazione da parte della ditta esterna".
Nell'interpellanza il consigliere chiede di "avere copia del contratto stipulato tra la Asl e la ditta esterna", di sapere "se rispetto alla scelta di locazione dell'apparecchiatura non si ritenga piu' conveniente l'acquisto della stessa", di conoscere "quali iniziative si intenda assumere nei confronti di coloro che, con tale scelta, potrebbero aver causato un danno erariale all'ente" e di "conoscere se le procedure adottate nella preparazione del paziente risultino corrette e di sapere se vi possano essere rischi di contaminazione di altri utenti".
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