Il Movimento 5 Stelle scende in campo contro il Piano di Tutela delle Acque e chiede di rinviare la discussione del documento a dopo le elezioni. I motivi sono stati illustrati, questa mattina, a Pescara, nel corso di una conferenza stampa. Presente anche il deputato Gianluca Vacca. Per il Movimento 5 Stelle il Piano e' "un documento importante per la Regione che abbraccia diversi aspetti della vita del cittadino. E' uno studio complesso che e' fondamentale per la vita economica di una regione e che ha ripercussioni dirette sulla qualita' della vita del cittadino anche in termini di salute. Non possiamo accettare che un consiglio regionale a fine mandato approvi un documento tanto importante. Ci teniamo a ricordare che se la Regione Abruzzo avesse rispettato la naturale scadenza del mandato, ora non avrebbe potuto discutere e approvare il Piano di Tutela delle acque. Con questo blitz ha affermato il movimento grillino - l'illegittima giunta regionale degli indagati vuole portare in approvazione un piano Regionale di Tutela delle acque che tutto e' fuorche' una tutela delle acque". Anche il M5S, come gia' fatto dal Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua, ha sostenuto che "il Piano contiene una sanatoria-deroga per quelle situazioni idriche (fiumi, laghi) di pessima qualita' che, secondo gli obiettivi fissati dall'Unione europea, dovevano essere risanati entro il 2015. Si chiede infatti una deroga ai tempi di risanamento dei fiumi dal 2015 al 2027". Secondo il parlamentare Giuseppe Vacca si tratta di "un progetto folle e devastante. E' l'ennesimo assassinio nei confronti dell'Abruzzo. Questo Piano e' il fallimento di questa classe politica. Ci auguriamo - ha proseguito - che la giunta regionale rinvii la discussione a dopo le elezioni, quando il M5S proporra' di avviare un percorso condiviso con le associazioni e i comitati ambientalisti, con le realta' produttive regionali ed in particolar modo quelle legate al turismo e all'agroalimentare"
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