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Pubblicato il 21/11/2012 13:01

Prosegue la campagna referendaria contro la Riforma Fornero

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Molte le firme raccolte a Montesilvano

Prosegue anche a Montesilvano la campagna referendaria promossa da Rifondazione Comunista insieme ad altre forze sociali, politiche e sindacali contro i privilegi della casta a difesa del lavoro, per il reddito e per abrogare la riforma Fornero sulle pensioni. Sono centinaia le firme gia' raccolte nelle ultime settimane in citta'. A renderlo noto e' Michele Castellano, della Segretaria del Circolo del PRC di Montesilvano I tagli del governo Monti - dice - stanno comportando un sempre piu' pesante arretramento sul piano dei diritti dei lavoratori e la cancellazione dello stato sociale, con un aumento notevole della pressione sulle condizioni di vita e di lavoro dei ceti piu' deboli della societa'. Una risposta concreta alle scellerate politiche dei cosiddetti tecnici.

La campagna referendaria nello specifico punta: a ripristinare l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori; a cancellare l'articolo 8 e difendere il contratto nazionale; ad abrogare la controriforma Fornero delle pensioni; a eliminare i privilegi dei parlamentari; a istituire la legge di iniziativa popolare per il reddito minimo garantito. I prossimi banchetti sono previsti per domani giovedi' 22 novembre dalle ore 9,00 alle ore 12,00 presso il mercato rionale di Via Lucania e sabato 24 dalle ore 9,00 alle ore 12,00 presso il mercato di Via Muzi. Inoltre e' possibile firmare presso l'ufficio elettorale del Comune di Montesilvano a Palazzo Baldoni dal Lunedi' al Venerdi' dalle ore 8,30 alle 13. E il Martedi' e Giovedi' anche nel pomeriggio dalle ore 15,30 alle 17,00. Le cosiddette "riforme strutturali" che l'attuale governo sta portando avanti con l'appoggio di PD, PDL e UDC - sostiene Castellano - comporteranno uno stravolgimento di tutto il sistema dei servizi pubblici, dalla sanita', alla previdenza, ai trasporti, alla demolizione della scuola pubblica. E' necessaria una alternativa netta che rompa non solo con Monti ma con il 'montismo' di PD e PDL. I referendum sono un primo passo di questa alleanza per il lavoro e i diritti contro i privilegi

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