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Pubblicato il 20/12/2014 08:08

Punto nascita di Atri, D'Ignazio: chiudere è scelta irresponsabile

d'ignazio

"La chiusura del punto nascita dell'ospedale San Liberatore di Atri rappresenta una scelta irrazionale ed irresponsabile, che non ascolta con attenzione le voci di protesta e di malcontento del territorio". Lo dichiara in una nota il consigliere segretario dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale Giorgio D'Ignazio (Ncd).

"Mi riferisco alle voci delle mamme che vi hanno partorito negli ultimi mesi e che ora hanno deciso di organizzare una marcia pacifica per difenderlo - spiega D'Ignazio -e alle voci dei 15 mila cittadini che hanno aderito alla raccolta firme del comitato 'Il San Liberatore non si tocca', pareri importanti che non possono restare inascoltati", spiega il consigliere. 
"Garantire la salute ed il benessere dei cittadini dev'essere la priorita' e se la valutazione complessiva di questa scelta di chiudere non puo' prescindere da un ragionamento numerico, allora sono proprio i dati del 2014 ad indicare che il punto nascita del San Liberatore ha superato la soglia minima dei 500 parti e quindi a smentire una delle condizioni principali per giustificarne la chiusura. Privare i cittadini di questa struttura andrebbe senza dubbio ad incidere sugli equilibri dell'intero sistema sanitario regionale", conclude D'Ignazio

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