I contenuti e gli aspetti principali della nuova legge sul randagismo, approvata in Consiglio regionale, sono statti illustrati nel corso di una conferenza stampa dalla Presidente della Quinta Commissione Nicoletta Verì. "Una legge importante, che nasce da un lungo lavoro di condivisione e confronto, a volte anche duro, ma che sicuramente portera' benefici e chiarezza, dice Nicoletta Veri', "che si occupa di randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione. I punti fondamentali della norma spiega la Veri' sono diversi: viene abbandonato il ricorso al prelievo sistematico di sangue sui cani randagi per la ricerca della leishmaniosi, attivita' che in tutti questi anni ha rappresentato un costo notevole, senza tuttavia aver prodotto dati attendibili da un punto di vista strettamente scientifico, vista la disomogeneita' del campione analizzato. E' stato poi rivisto il concetto di pronto soccorso veterinario, sono stati modificati i tempi per l'iscrizione all'anagrafe, abolendo il vecchio tatuaggio e prevedendo il microchip come unico metodo di identificazione. Significativa l'adozione, poi, di criteri per il rilascio del cane sul territorio, legati a una verifica da parte dei servizi veterinari della Asl, con lo scopo da un lato di tutelare la salute e l'incolumita' pubblica, dall'altro di garantire la salute e il benessere dello stesso animale. Infine, e' fissato un nuovo sistema sanzionatorio, che destina i proventi delle sanzioni amministrative direttamente ai Comuni, che saranno obbligati a utilizzarli esclusivamente per le attivita' connesse alla legge.
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