"Io non sono né falco e né colomba nel Pdl, sono solo di proprietà di Berlusconi, quello che lui mi dice io faccio. Ce ne vorrebbero altri due di Berlusconi". Così Antonio Razzi, senatore del Pdl, oggi al programma di Radio2 'Un Giorno da Pecora'. In che senso dice che ci vorrebbero altri due Berlusconi? "Siccome l'Italia è divisa tra nord, centro e sud, ci vorrebbe un Berlusconi al nord, uno al centro e uno al sud. Così sicuramente diventeremo la prima nazione al mondo, l'Italia diventerebbe il giardino del mondo".
Ai giornalisti che gli domandano se il Cavaliere le chiedesse di far cadere il governo, lei cosa farebbe? "Io sto con lui", risponde Razzi. E aggiunge: "Farei qualsiasi cosa". Si getterebbe anche sotto un treno? "Certo, perché no? Per salvare l'Italia lo farei", ha detto il senatore a Radio2. Sarebbe anche disposto a morire per Berlusconi? "Senz'altro, se serve per il bene del Paese". In quale modo sarebbe disposto a morire? "Un infarto, in modo veloce". Quindi non lo tradirebbe mai? "Mai. Piuttosto che tradirlo preferirei morire", ha concluso Razzi.
Il senatore Pdl, ex Idv, Antonio Razzi, ospite del programma di Radio2 'Un Giorno da Pecora', ha raccontato che nonostante guadagni cifre importanti ormai da diversi anni, non gli è rimasto molto da parte. Il senatore ha detto che guadagna "circa 12mila euro al mese". Quante legislature ha fatto? "Sono sette anni e mezzo, ma di soldi non mi ritrovo niente. La gente deve sapere che i nostri collaboratori li paghiamo col nostro stipendio". E lei quanti ne ha? "Due, gli do circa 1500 euro al mese ciascuno".
Razzi quindi spiega come spende i soldi da senatore: "Ci sono tante spese di rappresentanza, di riunione. Di quei 9mila euro non so quanto mi resta, ma l'importante è che ci riesca a vivere. A Roma la vita costa cara, gli alberghi non costano meno di 200 euro".
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