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Pubblicato il 06/12/2013 08:08

Referendum sui tribunali, Milano e Nasuti: la chiusura può influire sul diritto di equo accesso alla giustizia

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Il 3 dicembre scorso, la Commissione Giustizia del Senato ha redatto un circostanziato parere per il Governo per integrare e correggere le disposizioni “taglia-tribunali” di cui ai decreti legislativi 155 e 156 del 7.9.2012. La Commissione esprime preoccupazione sull’efficacia della revisione delle circoscrizioni giudiziarie, con soppressione e accorpamenti di alcuni Tribunali, tra i quali la metà di quelli esistenti in Abruzzo: Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto. Importante il  riferimento alla Commissione europea per l’efficienza della giustizia che “riconosce il valore dei Tribunali ai cittadini”: è il concetto di prossimità dei presidi giudiziari, come centro istituzionale di tutela dei diritti e garanzia di civile convivenza socio-economica delle comunità nei territori in cui vivono.

«La chiusura dei Tribunali – sostengono Milano e Nasuti – può influire sul diritto di equo accesso alla giustizia. La Commissione riconosce esplicitamente come tali  preoccupazioni, non dettate da meri localismi, siano state ben evidenziate  e condivise dagli operatori di giustizia e da gran parte dei cittadini come risulta dall’iniziativa referendaria per l’abrogazione della riforma assunta da diverse Regioni e ritenuta ammissibile dalla Corte di Cassazione. Di grande importanza, infine, è l’affermazione che la Commissione indirizza al Governo, chiedendone la correzione, per aver differito di tre anni il termine di efficacia della soppressine dei quattro Tribunali abruzzesi, modificando il criterio della legge delega che aveva stabilito il differimento della decisione sulla sorte dei Tribunali d’Abruzzo, per effettuare un’approfondita valutazione delle situazioni infrastrutturali dovute al terremoto. “L’adozione immediata della nuova geografia – scrivono i senatori – non considerando l’effettiva realtà, potrebbe sortire gravissime conseguenze sull’efficacia del servizio, con effetti direttamente sui cittadini”. L’azione referendaria promossa dalla Regione Abruzzo sta mostrando i suoi ampi risultati. In questo contesto – concludono Milano e Nasuti – assume ulteriore rilevanza l’incontro del 10 dicembre, all’Aquila, tra Consiglio regionale, Amministratori provinciali e territoriali, con la presenza degli organismi forensi e dei comitati per il referendum già costituiti in alcune città, a partire da Avezzano e Lanciano»

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